La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di Dolbeault delle forme di tipo (p,q) è isomorfa allo spazio delle (p,q)-forme armoniche, dimostrando, tra gli altri risultati, che tale coomologia ha dimensione finita.
Scoppiamenti. Heinz Hopf introduce il 'processo-σ' ‒ 'scoppiamento', nel ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] costituita da tale materia oscura.
La prima supernova osservata anche dallo spazio. Si tratta della supernova SN1113J nella galassia M-81, che è e Thorne, e anche da altri fisici, finisce con il riconoscere di avere parzialmente perso la scommessa ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] ‛stato interno' in cui si trova la macchina - fra un numero finito di stati possibili -, essa può cancellare la lettera esaminata e sostituirla con un'altra o esaminare lo spazio successivo sulla destra o sulla sinistra e, in tutti i casi, cambiare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] le due variabili si è spezzata, e che ora la variabile A porta fin dall'inizio il segno di quello che diventerà ponendo E=0 (fig. parole si conosceranno le cose seguenti:
1. La misura dello spazio del trilineo,
2. Il braccio del trilineo sull'asse, ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] Paul Mansion (1844-1919) imputò tale interruzione allo scarso spazio dato al calcolo delle probabilità nel sistema di istruzione francese. approssimato dell'errore, quando nel caso di un numero finito n di misurazioni la loro somma, o una loro ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] molte interessanti e profonde proprietà aritmetiche.
Il secondo principio basilare è che le forme automorfe di peso k formano uno spazio vettoriale complesso di dimensione finita. Quindi, se si è in grado di trovare esplicitamente una base di questo ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] (z) è infinita ma in cui il prodotto (z−a)mf(z) è finito. Il comportamento di funzioni come e1/z nell'origine o di ez all'infinito delle funzioni complesse divenne troppo ampia per trovar spazio in un unico libro assieme alla più prestigiosa delle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] fine del terzo libro, senonché, quando ormai il secondo era già finito di stampare mi venne in mente un'altra via più naturale ( questo punto di vista ci è sembrato più importante dedicare maggior spazio a Valerio e alla sua opera ‒ poco nota e poco ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] che in uno spazio euclideo, di dimensione qualsiasi, esiste solo un numero finito di gruppi cristallografici. G) e la rappresentazione gv=Segno(g)v, in cui G agisce sullo spazio vettoriale (a una dimensione) generato dal vettore v; il segno di una ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] scoprì che una superficie cubica generica contiene un numero finito di linee rette. Cayley comunicò questa scoperta al suo Riemann ha dimensione m−p+1+r, dove r è la dimensione dello spazio delle 1-forme che si annullano in qualcuno o in tutti i punti ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...