LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] lo scoppio della guerra, il L. era finito nella rete investigativa della polizia, come è confermato per il barocco romano e per l'unità linguistica delle arti trovò spazio nel volume Altari barocchi in Roma portato a termine con la collaborazione ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] sussidio scolastico, privo di originalità, con un ampio spazio dedicato all’esposizione dei contenuti dei testi e delle di cui dà notizia lo stesso Sicco Polenton e che, non ancora finito, inviò ad Antonio da Bergamo in data 23 maggio 1415.
In quegli ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] "A. Loffredo" di Cardito, vicino Napoli. Resasi vacante fin dal giugno 1854per la morte del Cua la cattedra di Per ragioni di polemica accademica costretto a cercarsi uno spazio scientifico diverso da quello occupato dal "purismo" botanico, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma volume finito, ottenuta facendo ruotare un'iperbole attorno a uno degli indivisibili e una volta con il metodo di esaustione, che lo spazio compreso fra la cicloide e la sua retta di base è pari ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] Qui egli critica il Rosmini della Teosofia in quanto non dà spazio né illustra la centralità della mente nel suo rapporto con l'essere avremo preso le mosse da quel giusto punto, dove il senso finisce e la coscienza incomincia, o dove il senso non è ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] cedergli il feudo di Cantiano. Dopo questi fatti, per lo spazio di circa venti anni più nulla ci dicono su di lui cassero di Cantiano cadde nelle sue mani.
La vicenda aveva finito dunque col travalicare gli angusti limiti locali del conflitto di ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] il M., quasi trentenne, la conquista di un suo spazio: per molti anni ancora egli si sarebbe limitato ad assistere di Tomitano. Cedendo alle insistenze di quest'ultimo, aveva finito così per consegnargli - nel corso del 1786 - diversi mazzi ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] a fianco delle potenze dell'Intesa. Il passaggio all'interventismo aveva finito per ottenergli le simpatie di B. Mussolini, che lo invitò Mussolini a Il Giornale d'Italia, diede largo spazio alla sua idea del fascismo come movimento "tendenzialmente ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] figura del santo, arcaizzante e con un aspetto da ‘non finito’, vuole forse restituire l’impressione di un affresco antico, mentre , Torino 1979, pp. 75-92; G. Dardanello, Spazio religioso e paesaggio devozionale. I casi di Villanova e Torre ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] esitare a disconoscere l'autorità pontificia, considerando finito il potere temporale ("questo infausto dominio che che aveva già dimostrato di non volergli concedere ulteriore spazio quando nel luglio del 1855 aveva considerato molto severamente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...