ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , mentre con il termine tenuta civitatis ci si riferiva a uno spazio concentrico successivo e più largo del primo, per un raggio di km , cioè la trasfigurazione della parete in senso lineare e pittorico, contrapponendo al blocco orizzontale e ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] H. Broise, J. C. Maire Vigueur, Strutture famigliari, spazio domestico e architettura civile a Roma alla fine del Medioevo, in quasi sempre uguali e voltati a botte, si dispongono in successione lineare. Di questo tipo sono il b. di Oujda (1296), ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , cantine, piccoli magazzini) sia a sviluppo lineare anche per notevole lunghezza (cunicoli naturali o di Ham, nei Pays-du-Nord (inizi del sec. 13°). Lo spazio è talvolta articolato in modo da costituire degli ambienti laterali fiancheggianti la zona ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dal rifiuto della tradizione classica che aveva trovato spazio in ambito ufficiale con l'arte della Tetrarchia - i modelli ellenistici vennero reinterpretati in senso dinamico e lineare nella creazione di un nuovo stile denso di sviluppi, ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] . nel 1325), e della moglie Marguerite (m. nel 1350). Lo stile lineare, a volte molto accentuato, di tale scultura funeraria, che si tratti di da uno stile e una tecnica volti a suggerire lo spazio, i volumi e le materie, ma anche dall'attenzione ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] forse per la prevista aggregazione di un protiro.Uno spazio d'ambito contratto e il ruolo storico della basilica Pavia nell'età di Federico II, ivi, pp. 7-25; id., Lineamenti urbanistici dal XII secolo all'età sforzesca, in Storia di Pavia, III, ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] la direttiva fondamentale del cubismo, era la materializzazione di questo spazio nuovo, che io sentivo" (‟Cahiers d'art", 1954, e cioè il chiaroscuro adattato su una costruzione lineare che predomina in tutte le scuole conosciute [...] Questa ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] l'osservatore a una serie di vedute successive. I lineamenti di Narciso risultano abbastanza consueti nella statuaria di quel tempo accatto la lirica non poteva essere il suo nuovo spazio di scrittore dopo la preclusione di quello autobiografico: ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] , dall'abbandono della campagna e dalla crescita lineare e non reversibile della popolazione urbana.
L' si tagliavano ad angolo retto, e una serie di recinti che separavano gli spazi aperti a tutti (i più esterni) da quelli riservati ai re e ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 15), il B. scoprì i principi della costruzione prospettica lineare, che illustrò in due pannelli dipinti, ora perduti.
Uno Biblioteca Laurenziana si deduce che il B. intendeva coprire lo spazio con una volta a padiglione a otto spicchi sopra un ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...