VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] qui interpretato con una eleganza formale, sia del ductus lineare sia del colore, che induce al collegamento con lo , dove le figure piuttosto grevi si affollano su tutto lo spazio a disposizione, si passa alla decorazione delle cupolette del braccio ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] etrusca, in grandi blocchi di travertino e con uno sviluppo lineare di m 2900 ca., aperta originariamente da diverse porte, la insula platee (Silvestrelli, 1988, pp. 601-604), cioè nello spazio compreso tra via dei Priori, via della Gabbia, piazza IV ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] una rilevanza straordinaria, ma non conosce uno svolgimento lineare e omogeneo. Fino all'inizio del Trecento essa si .Il più antico luogo di culto cristiano doveva trovarsi fuori dello spazio urbano, laddove poi venne fondata l'abbazia di Saint-Ruf, ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Salone, quali elementi di passaggio, costituiscono una soluzione urbanistica di spazi aperti, con vie di scorrimento continue e con un unico Con l'avvento della signoria carrarese il ductus lineare e raffinato della pittura dei primi giotteschi venne ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , mentre con il termine tenuta civitatis ci si riferiva a uno spazio concentrico successivo e più largo del primo, per un raggio di km , cioè la trasfigurazione della parete in senso lineare e pittorico, contrapponendo al blocco orizzontale e ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , cantine, piccoli magazzini) sia a sviluppo lineare anche per notevole lunghezza (cunicoli naturali o di Ham, nei Pays-du-Nord (inizi del sec. 13°). Lo spazio è talvolta articolato in modo da costituire degli ambienti laterali fiancheggianti la zona ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] . nel 1325), e della moglie Marguerite (m. nel 1350). Lo stile lineare, a volte molto accentuato, di tale scultura funeraria, che si tratti di da uno stile e una tecnica volti a suggerire lo spazio, i volumi e le materie, ma anche dall'attenzione ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] forse per la prevista aggregazione di un protiro.Uno spazio d'ambito contratto e il ruolo storico della basilica Pavia nell'età di Federico II, ivi, pp. 7-25; id., Lineamenti urbanistici dal XII secolo all'età sforzesca, in Storia di Pavia, III, ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] , dall'abbandono della campagna e dalla crescita lineare e non reversibile della popolazione urbana.
L' si tagliavano ad angolo retto, e una serie di recinti che separavano gli spazi aperti a tutti (i più esterni) da quelli riservati ai re e ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] creatività come 'progetto laterale'. Respingendo l'immagine lineare del progetto come processo unidirezionato dal generale al quale era nato il ludus, bastando all'azione mistica gli spazi e la connotazione simbolica della liturgia: il sacrario con l' ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...