Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] psicologici e sociologici su soggetti africani, affermava, "hanno prodotto lavori che nei casi peggiori" - e ne positivi. I loro corsi di studio diedero nuovo e largo spazio agli interessi africanistici.
Vennero scritti nuovi libri di testo per ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] opere l'autore ha riservato una ragguardevole quantità di spazio e di tempo narrativi a una determinata legge o qualunque componente oggettiva di questo tipo, non è che il prodotto della collettività dei suoi interpreti? (Per una prospettiva d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La Scuola italiana di ingegneria
Sergio Poretti
Tullia Iori
Nel secondo dopoguerra, nei due decenni in cui il Paese passa dalla ricostruzione al miracolo economico, l’ingegneria italiana si impone [...] eleganza, svolge il ruolo della primadonna nel tratto appenninico. Nello spazio di poche decine di chilometri si susseguono alcuni dei ponti più ’opera individuale di un autore: è il prodotto, impeccabile, sofisticato, ma spersonalizzato del team ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] per valutare il loro potenziale interesse per un maggiore spazio da dedicare alle notizie scientifiche. Nel 1957 un' dalla portata dei problemi discussi - i modelli partecipativi hanno prodotto sinora i risultati più concreti su base locale - alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] nel De generatione et corruptione. […] La terza attiene ai misti imperfetti, prodotti dal caldo e dall’umido, dal freddo e dal secco […] e si sarebbe mossa con la massima facilità in uno spazio vuoto. Benché alcune sue idee fossero note nel Medioevo ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] del mondo, determinato dal potere: la trasparenza è un prodotto della norma sociale, non un effetto dell'autoevidenza della feste.Il tempo festivo muta progressivamente, nel senso comune, in spazio festivo, l''ora' in 'qui', il calendario in viaggio. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] (phanaria), destinate all'esterno, per l'illuminazione di ampi spazi, con una forma polilobata che si è voluta riconoscere nell' questo il caso, ad esempio, del tesoro di Canoscio, prodotto di oreficeria bizantina dell'inizio del VI secolo, che ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] comportamento che traccia simbolicamente la separazione fra mondo naturale e spazio umanizzato" (ivi, p. 362).
Va anche ricordato che distinguere le varie ditte e marchi che reclamizzano lo stesso prodotto (Julien 1992, p. 277). Secondo David Huron, ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] di caccia-pesca e di raccolta intensiva, avrebbero prodotto, forse già intorno al IV millennio a.C., quelle esterne. Il loro particolare orientamento inoltre disegnava all'interno dello spazio urbano la forma di un simbolo sacro, il Dharmacakra, la ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] strutture folcloriche, o dei linguaggi animali, o delle forme dello spazio e del tempo: la comparazione può essere più ampia (in cronologico, dove ciò che conta è l'effetto di senso prodotto dal loro insieme (Metz cita in proposito la sequenza di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...