Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] da arie e danze; caratterizzate da una stretta aderenza della musica al testo drammatico, si distinguono per un ampio spazio lasciato al recitativo, alla musica strumentale e ai pezzi corali.
Vita
Emigrato in Francia quattordicenne, al servizio di ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] della sua arte: i tradizionali schemi iconografici bizantini sono segnati da un cromatismo, da una concezione dello spazio, da forme classicheggianti che rivelano, oltre ad agganci con l'arte neoellenistica contemporanea, uno studio profondo del ...
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Architetto tedesco (Lockwitz, Sassonia, 1922 - Stoccarda 2010). Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo [...] più pubblicata, in cui B. ha fornito forme moderne di paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive.
Vita e opere
Dal 1967 al 1987 prof. presso il politecnico di Darmstadt. Membro dell'Akademie ...
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Nome adottato (1925) dal pittore armeno Vosdanig Adoian (Korkhom, Armenia turca, 1904 - Sherman, Connecticut, 1948). Emigrato negli USA (1920), dopo varie esperienze (fondamentale quella cubista tra il [...] e che dalla critica viene considerata basilare per lo sviluppo della pittura d'azione statunitense. In un'organizzazione psicologica dello spazio e nell'uso tutto particolare del colore, G. ricercò la conciliazione tra il mondo tragico e ricco di ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] Hoffman's honger ("La fame di H.", 1990), in cui affiorano le sue origini ebreo-ortodosse; De ruimte van Sokolov ("Lo spazio di S.", 1993); Supertex (1993). Nelle sue opere, centrate sul tema della paura del vuoto, della stasi, si avvale di artifici ...
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Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Eupompo e maestro di Pausia e Apelle; attivo tra il 390 e il 340 circa. Dipinse la battaglia di Fliunte tra Ateniesi e Sicionî (367 a. C.). Plinio ricorda anche [...] scolio ad Aristofane, di una pittura degli Eraclidi. Caratterizzava i suoi dipinti lo studio attento delle figure inserite nello spazio e della simmetria. Fu soprattutto un teorico dell'arte: negava che si potesse dipingere senza la conoscenza dell ...
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Astrofisico britannico (Manchester 1926 - Oxford 1999). Lavorò presso diversi istituti di ricerca e università; dal 1983 prof. di astrofisica alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) [...] proposta da P.A.M. Dirac nel 1937. Si occupò di relatività generale e dell'analisi delle sorgenti radio nello spazio e studiò l'applicazione dei principî termodinamici ai buchi neri. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: The unity of the ...
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Scultore spagnolo (Aldeanueva del Camino, Caceres, 1930 - Sion 2007). Formatosi alla Scuola di arti e mestieri di Madrid, visse a Parigi tra il 1954 e il 1961, e poi si trasferì in Svizzera. Nel 1957 fu [...] di D., rifiutando ogni riferimento alla realtà, si fondano su rigorosi calcoli matematici, presentandosi come costruzioni geometriche nello spazio, animate da un interno dinamismo, aperte e leggere (frequente è l'uso di fili metallici e di materiali ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] e telesiani, in Medioevo, XXIV (2009), pp. 221-304; V. De Risi, F. P. e la nuova geometria dello spazio, in Locus-Spatium. Atti del XIV Colloquio internazionale del Lessico Intellettuale Europeo, a cura di D. Giovannozzi - M. Veneziani, Roma ...
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Pipino II detto di Heristal
Pipino II
detto di Héristal Maggiordomo di Austrasia e di Neustria (n. 640 ca.-m. Jupille 714). Nipote di Pipino I, creato duca di Austrasia dai vassalli del re, alla morte [...] (687) su Teodorico III si impose sulla Neustria e divenne maggiordomo unico per i due regni di Austrasia e di Neustria. Avvicinò il regno alla Chiesa e diede spazio ai suoi figli, tra cui Carlo, detto poi Martello, fondando la potenza dei Carolingi. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.