Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] non risulta in contrasto con il metodo dell'open area, in quanto consente di delimitare spazi regolari in situazioni per lo più abitative, sia in grotta che all'aperto, in cui non vi siano evidenti delimitazioni strutturali. Il quadrato diviene ...
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L’AREA ARTICA
Patrick Plumet
Lo studio delle culture dell’Artide non può limitarsi alla regione che si estende a nord del circolo polare boreale. Popolazioni di cultura assai simile si trovano dalla [...] all’economia di volume che ne risulta, fu senza dubbio un vantaggio per le popolazioni che avrebbero sfruttato i grandi spazi di steppa e poi di tundra compresi tra l’Asia centrale e l’Artide orientale. Tale tecnica è attestata dallo Ienissei ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] aggruppamento di profilo e con la curvatura in avanti dei loro corpi i volumi e le linee della figura di Perseo, mentre lo spazio sottostante a loro era colmato dal ketos.
Anche per il quadro di Io, ricordato da Plinio, si sono visti echi precisi in ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] . La decorazione della lastra infatti è dominata da fitte serie di motivi aniconici che solo ai margini laterali lasciano spazio a due fasce con figure. L'esecuzione alquanto sommaria dello sbalzo delle figure fa presupporre un'esecuzione da parte ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] alla tradizione miniatoria alamanna dell'800 circa.
Un'ulteriore evoluzione si rileva nel manoscritto C 12, nel quale lo spazio interno delle lettere è occupato da intrecci filiformi con piccoli uncini a volute che nei manoscritti 20 e 367 si ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] Cefisodoto il giovane attivo dopo la metà del IV sec. a.C., e Xenofon. Seguendo la descrizione di Pausania, trovavano spazio nella zona dell’agorà diversi altri culti, legati alle antiche tradizioni dell’Arcadia e in particolare della chora da cui ha ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] si parlerà più sotto, ed era chiuso da una fila di botteghe con un colonnato anteriore, che lasciava al centro uno spazio libero per una grande scalinata che portava dal piano dell'agorà alla quota del tempio. Le botteghe furono costruite all'inizio ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] e determina il gioco del panneggio. Senza dubbio l'arte s. concepisce la bellezza essenzialmente come luce e come spazio e nasconde, per esempio, le strutture architettoniche sotto la policromia dei rivestimenti in mosaico di vetro, o in stucco ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] biscione sulle m. dei Visconti e perfino mucche, nello stemma dei duchi di Bearn. Fiori e alberi trovano anch'essi largo spazio, dal giglio di Firenze all'albero sulle rarissime m. di Arborea in Sardegna, e perfino l'albero proibito dell'Eden con ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] venne eliminata e la navata mediana prolungata verso O di una campata coperta a volta; si ottenne in tal modo uno spazio interno unitario. Il coro e le navate laterali appartengono a un unico cantiere (1256) e riprendono in sostanza l'antica chiesa ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.