MOLINARI, Giuseppe Egidio Paolo (Nicola da Lagonegro)
Stefania Nanni
– Nacque a Lagonegro il 10 marzo 1707 da Carlo, mastro carpentiere, e da Cecilia Mazzaro, tessitrice di panni. Il M. ebbe due sorelle [...]
Come si evince dalla documentazione della causa di beatificazione, il mandato episcopale del M. fu molto contrastato, specie per quanto riguarda l’assolvimento dei fondamentali obblighi (indizione del sinodo, meticolosità dei resoconti per le visite ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] resse a tutte le spinte contrastanti che via via prendevano quota, fino a che fu univoca la sua linea di governo, specie sui due temi di fondo che fin dalle origini avevano contrassegnato la sua difficile ascesa: la politica estera e quella economica ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] fitofago del genere Epilachna, incidessero i caratteri fenotipici e quanto i genotipici, e definire quali si debbano considerare vere specie. A questo fine il G. condusse una serie di esperimenti su larve raccolte in natura, in differenti ambienti, e ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] flora appenninica, come la belladonna, il colchico, lo zafferano, l'aconito, la cicuta, la digitale, la genziana, e anche di specie esotiche come la noce vomica, la fava di s. Ignazio, la senna, la sabadiglia, l'ipecacuana, la quassia e molte altre ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] Martino di Castello, non era ricca: disponeva, è vero, di entrate non esigue (specie dopo l'apporto dell'eredità di Andrea Navagero di Pietro, che nel 1679 le aveva lasciato i suoi beni, in buona parte costituiti da capitali in Zecca), ma non tali da ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] Claudio Passerin d'Entrèves, crebbe praticamente nella famiglia dei Crotti, legandosi in specie ad Alessandra, sorella della madre e in seguito - nel 1849 - da lui sposata, e ad Edoardo, suo zio e poi maestro e collega nella vita politica. Dopo un ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] istruzione, il padre la sottopose a una disciplina di studio severissima con cui mirava a farne una specie di bambina prodigio. La F. parve rispondere bene alle sollecitazioni (a sei anni leggeva già Orazio e Ovidio in latino), ma l'impegno dello ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] in questa città l'A. attese a studi di storia dell'arte, seguendo in specie i corsi di pittura di A. Comerio: frequentò anche la compagnia dei pittori L. Sabatelli, C. Arienti e G. Sogni. Nel 1824 si recò a Roma, dove rima e per due anni, continuando ...
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MOLIN, Raffaele
Giuseppe Ongaro
MOLIN, Raffaele. – Nacque a Zara, il 27 ott. 1825, da Ferdinando Astolfi (detto Molin) e da Margherita Trevisani.
Nella città natale ricevette la prima educazione scolastica [...] riguardo alla fauna elmintologica del Veneto, che «è senza dubbio la più ricca che si conosca, tanto per generi che per specie e per numero d’individui» (Sulla fauna elmintologica delle provincie venete, in Riv. periodica dei lavori dell'I.R. Acc. di ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] trattenne alcuni mesi. Tornato in patria, approfondì gli studi, specie di botanica e scienze naturali, dedicandosi a coltivazioni floreali ed arboree nelle isole Borromee, appartenenti al casato. Si strinse in amicizia con A. Manzoni e T. Grossi, e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...