BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] del 1654, visto presso un privato a Novi Ligure), e quando il ricordo dell'alunnato presso l'Ansaldo persisteva specie nelle grandiose prospettive entro cui sono ambientate le figure.
Bibl.: R. Soprani, Le vite de, pittori... genovesi,Genova 1674 ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] in grado di dare forma alle esigenze di rappresentatività e di controllare sapientemente tecniche e tipi costruttivi, specie nelle grandi opere a destinazione sociale, avvalendosi delle doti di grande organizzatore e di esperto direttore di cantiere ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] e La Maddalena della collezione Martini (Venezia).
Si può avvicinare a quest'ultime due opere per strette affinità, specie nei richiami paesaggistici, la pala con S. Antonio, visibilmente riadattata, segnalata (Cevese, 1971, II, p. 366)nella cappella ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] debito del progetto del Serbelloni, poi risultato vincente per il suo costo più contenuto, nei confronti di quello del F. specie nell'impianto esagonale irregolare e nell'adozione dei cavalieri (Fara, 1989, p. 34).
Prima di ritornare in Italia il F ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] sigla "NB", sigla quest'ultima che ha favorito errori d'interpretazione e di attribuzione (Nagler), essendo comune ad altri incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima dell'arrivo del B., fra il 1540 e il 1565 ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] notare una piena maturità di stile e quel "rinnovamento" rispetto alla tradizione quadraturistica ferrarese, notato dalle fonti, in specie dal Cittadella (1783).
Un'altra opera giovanile, dipinta nel 1722, era la quadratura del distrutto oratorio di ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] 13 maggio di quell'anno (cfr. Maiocchi, p. 274, n. 1174).
Fittissime, oltre questi dati essenziali, sono le testimonianze, specie epistolari, della familiarità di cui il B. godette presso i duchi e la corte sforzesca. Ma purtroppo, di tutta questa ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] , che lo Joppi (1894) squalifica ("a poche buone notizie ... sono uniti fallaci apprezzamenti"), va invece ritenuto di estremo interesse specie per il periodo del Sei e Settecento. L'occhio che percorre la quadreria udinese è quello di un conoscitore ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] internazionale e per mantenere il passo, come scrisse il G. nella sua Relazione, con le "più culte nazioni, e in specie gli Inglesi", i quali "si provvidero a gara" delle opere di Enrico Hughford, "che al presente vengono ammirate nelle primarie ...
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BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] e poggia su un piedistallo riccamente decorato, opera precedente di L. Stagi; doveva inoltre far parte del pulpito una specie di vaschetta, ora adibita ad acquasantiera, che nell.'interno porta l'iscrizione: "MDVIII Donatus Renti fiorentinus faciebat ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...