MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] concentrato, severo, asciutto può essere difatti ricondotto alla suggestione esercitata da Giotto e dai maestri rinascimentali, specie fiamminghi e tedeschi, che lo stimolarono alla "rinuncia degli effetti facili e alla serietà artigianale del lavoro ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] , e costanti sono i richiami alle tele del Solimena in S. Maria Donnalbina, oltre che al S. Cristoforo di Monteoliveto (specie per le aperture paesaggistiche) ed al Ratto di Orithia della Galleria Spada di Roma. Ma soprattutto nel S. Pietro che ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] , ma l'esecuzione ne differisce per l'uso di tessere di legno più piccole e per la moltiplicazione dei dettagli, specie nel ricco piviale del santo, ciò che attenua la nitida visione geometrica e prospettica tipica delle opere del lendinarese. Il ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] i tentativi innovatori che si presentavano talora con caratteristiche ambigue, presenti anche nell'opera dell'A., specie nell'attività di urbanista.
Nel 1929, al congresso della Federazione internazionale delle abitazioni, già ricordato, vennero ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] la sua collaborazione non fosse solamente esecutiva, ma che entrasse nel disegno medesimo, dove si notano i suoi modi, specie nella figura della Madonna. Per il resto, l'opera riflette fedelmente il concetto compositivo predisposto dal Salviati, e ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] riproducono nomenclature di piante ed animali, mettendo a fuoco con grande accuratezza le differenze e le particolarità delle varie specie. In questi fogli il F. si rivela attento osservatore del mondo naturale, come dimostra la meticolosità con cui ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] discussioni che si accesero a Milano tra il 1884 e il 1889 sul piano regolatore dell'ingegner C. Berutto, e in specie sull'utilizzazione dell'area dell'ex piazza d'armi dietro al Castello sforzesco. Prevalendo in seno alla Commissione edilizia (di ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] , che teneva arrivare a soddisfar tutti quelli, che gliele avevano date...". Questo ci fa supporre che altre opere, specie ritratti, siano probabilmente da ricercare nell'area napoletana. Di lui rimangono, in S. Lorenzo Maggiore a Napoli, quattro ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] di questi scritti; le poesie in dialetto veneziano - non bergamasco, come erroneamente si ritenne - hanno un interesse puramente documentario, specie per quel che riguarda la storia della commedia dell'arte e del suo personaggio più diffuso, lo Zanni ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] - si lasciò epidermicamente influenzare, e la cui suggestione giustifica certi temporanei addolcimenti della sua maniera nella fase centrale, specie nell'opera cremonese e in quelle da essa derivate.
Un tale quadro della sua personalità appare meglio ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...