Atene
Claudio Cerreti
Un'eredità difficile
Una capitale quasi del tutto nuova, cresciuta enormemente in pochi decenni in maniera caotica, con il nome e nel luogo di una delle città più famose della [...] da quasi 3.800.000 abitanti (più di un quarto della popolazione di tutta la Grecia), la collina dell'acropoli è una specie di isola, emozionante e solenne, anche oggi che non è più possibile muoversi liberamente tra i resti del Partenone (gravemente ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] °-inizio del 5° sec. a.C. cominciano a manifestarsi elementi scitici, mentre l’influenza della Grecia si fa sempre più forte, specie dopo la fondazione delle colonie sulle sponde del Mar Nero (Histria, Tomis, Callatis). Verso il 300 a.C. penetrano in ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] il Meno, la S. divenne da provincia di frontiera provincia interna, e vi si sviluppò una più raffinata vita culturale, specie nella parte occidentale. Intorno al 260 d.C., l’ostinata pressione germanica costrinse Roma a sgomberare gli agri decumates ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] e quella di prodotti destinati alla commercializzazione. Le colture di sussistenza riguardano i cereali, quali il sorgo, il tef (una specie di miglio) e, da epoche recenti, il grano e il mais, le cui produzioni rimangono peraltro modeste. Si aggiunga ...
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Stato dell’Asia centro-meridionale, situato sul versante meridionale del sistema montuoso dell’Himalaya orientale. Confina a N con la Cina e a S con l'India.
Il territorio è costituito da tre sezioni [...] al di sopra dei 4000 m, da praterie. Anche la fauna è varia (elefanti, rinoceronti, leopardi, cervi, orsi), con alcune specie caratteristiche, come il tangan (equino d’alta montagna).
La popolazione del Bhutan è di probabile origine tibetana, ma le ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] di 2 anni (648). Rifiorì sotto la dinastia caldea: Nabopolassar (625-605) e Nabucodonosor II (604-562) intrapresero grandi lavori, specie il secondo, che la fortificò. Ciro, che la prese nel 538, vi risiedette per qualche tempo, e così Cambise: è ...
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Vasta regione geografica (oltre 900.000 km2) che s’identifica con l’estrema cuspide meridionale del continente sudamericano, comprendendo l’Argentina e il Cile meridionali. È delimitata a N dal corso [...] . I tributari del Pacifico hanno corsi notevolmente più brevi. L’attività economica predominante è l’allevamento del bestiame, specie degli ovini, e quindi la produzione di lana. Altra notevole risorsa è data dai giacimenti di petrolio di Comodoro ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] per la collettività: per es., se si mantiene un bosco, si evitano frane e alluvioni, si permette la sopravvivenza di specie potenzialmente utili e si preservano per le generazioni future spazi liberi da fruire in termini sia ecologici sia economici ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] tecnica), sia in termini monetari. In genere questo rapporto non è costante ma crescente o decrescente (la p. del capitale, specie se impiegato in imprese industriali, è per lo più crescente, mentre la p. della terra e del lavoro sono prevalentemente ...
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(o silvicoltura) Ramo delle scienze forestali che riguarda l’impianto e la conservazione dei boschi. Con significato più estensivo, il complesso delle scienze forestali, che insegna a trarre il maggior [...] portò, in Germania e nei paesi vicini, alla sostituzione su vasta scala dei boschi naturali con boschi artificiali di specie più redditizie, particolarmente di Conifere (abete rosso, pino silvestre); tali boschi, puri, cioè di una sola essenza, e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...