FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1481 da Nicolò (unico nipote del doge Francesco), e da Caterina Corner del ramo detto Piscopia. La famiglia era ricca, per cui il F. venne provveduto [...] controllo dell'efficienza delle opere difensive e nella collaborazione prestata alle truppe del provveditore generale Leonardo Emo, specie nell'autunno del 1523, quando i Francesi giunsero a Lodi, nel corso della loro offensiva antispagnola.
In ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] sia negli episodi violenti di faziosità cittadina sia nella loro ricerca di collegamenti esterni con altre potenze (in quel momento, specie quella papale).
Al F., come fratello del cardinale Niccolò e sacerdote egli stesso, fu conferito l'incarico di ...
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CAPPELLO, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia attorno agli anni 1660-1665 da Giovanni Francesco di Giacomo, che era fratello del segretario del Consiglio dei dieci Giovanni, scelse, al pari dello zio [...] , "in corrispondenza" di ciò che Venezia aveva sempre fatto con quelli della "Maestà Cesarea", la consegna dei disertori, specie dei trecentocinquanta soldati ammutinatisi mentre erano diretti a Corfù e sbarcati, all'inizio di settembre del 1715, a ...
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BONRIZZO, Daniele
Angelo Ventura
Nato a Venezia in anno non precisato, figlio di un Alvise, appartenente al ceto dei cittadini originari, fu assunto nella cancelleria ducale della Repubblica veneta, [...] il B. - seguendo strettamente le istruzioni ricevute - nel respingere ogni ipotesi di collaborazione militare, affacciatagli dagli Spagnoli, specie nel 1557, mentre le vicende della guerra sembravano volgere in favore dei Francesi. I dispacci del B ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] , in proposito, significativo il dettagliato resoconto dei sopralluoghi da lui eseguiti per la conduzione di una "bealera" (specie di grosso canale d'irrigazione). Sua costante preoccupazione appare quella di conciliare le più diverse esigenze con la ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , le recite, i carri trionfali, le giostre, la caccia, la conversazione con i letterati, le letture di autori greci e latini, specie di Senofonte e di Plinio.
Nel 1488 G. fu allertato dal papa nei confronti di Forlì sollevatasi per l'uccisione di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] Sede: il papa - scrive il C. il 16 genn. 1646 - è "parco et retirato dallo spendere", i suoi "parenti", specie l'ambiziosissima "dona olimpia", incoraggiano questa sua congenita parsimonia che può sfiorare, a volte, i bordi della più sordida avarizia ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] , attacca briga, insulta le donne. È anche, pessimo marito: senza tatto senza delicatezza senza rispetto, è brutale e manesco, specie - il che capita spesso - quando è ubriaco. Né si preoccupa di occultare i suoi amorazzi. Nemmeno la nascita, nel ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] consorte Isabella d'Este: rapporti che forse risalivano già agli anni del visdominato a Ferrara, e che la famiglia Bembo, e specie Pietro, continueranno a coltivare negli anni seguenti.
Tornato a Venezia, l'11 nov. 1503 il B. fu eletto dal Senato a ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] inoltre, edizioni pirata e pasticciate, dato l’enorme successo del libro. Scriveva a Balbo il 19 novembre 1832: «Ma sia quella specie di favore che il pubblico ebbe sinora per me, sia la curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...