BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] e di Tiziano. Anche avvertibili reminiscenze - già, del resto, acutamente segnalate (Bernath) - dai cinquecentisti ferraresi, specie dal Mazzolino, si perdono, ormai del tutto svigorite, in questo sostanziale conformismo.
Fonti e Bibl.: Nessuno si è ...
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BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] un certo rilievo per gli influssi da essa esercitati sul successivo sviluppo della pittura ispano-americana. Lasciò discepoli e continuatori, specie tra i gesuiti.
Bibl.: M. S. Soria,La pintura sudamericana del siglo XVI, Buenos Aires 1956, pp. 45-78 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] scrittori con la esperienza più recente degli Alberti. Manca qui il pessimismo del De Commodis;emerge invece dalla Famiglia -- specie dal proemio -- una fede luminosa nella virtù e nell'educazione, intesa non solo come studio delle lettere, ma come ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] costituire il terminus a quo per la datazione dell'affresco. Anche se l'opera non è citata dalle fonti, lo stile, specie ove si abbia S. Cecilia come punto di riferimento, parla chiaramente, e in più appare evidente, nella costruzione delle immagini ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] stilistica del C. è in pieno fermento, e rappresenta il necessario passaggio verso le nuove esperienze che saprà raggiungere specie con i polittici di Ascoli Piceno e Montefiore dell'Aso. Al 1470 risale anche il prezioso frammento costituito dalla ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] ) l’ha riconosciuta come uno dei momenti più felici e ricchi di ispirazione. Va però osservato che si registra talvolta, specie nelle ultimissime prove, il ricorso alla bottega: elemento questo che può falsare il giudizio in merito alla qualità della ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] , sia il figlio Giulio, sia l’omonimo nipote tornarono più volte.
I lavori di Prato costituiscono «una specie di modello esemplificativo, quasi una chiave di lettura della loro produzione […]. Dalle architetture tardocinquecentesche di Alfonso il ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] quale, analogamente ad altri colleghi, Pilacorte sfornò una vasta gamma di prodotti. Lo stretto rapporto con i capimastri (in specie gli Scala di Carona) non solo si documenta da varie fonti archivistiche, ma trova riscontro nelle opere, come nella ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] de Bartholomeo pittore eccellentissimo in Bologna», informando sia del successo raggiunto, sia di quella che sembra una specie di spartizione dei territori di lavoro. La partecipazione di Tiburzio alla decorazione del Palazzo ducale, devastato dagli ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] (Bunyitay, 1886; 1887). Tra il 1514 e il 1515, G. scolpì il portone d'ingresso, il ciborio per custodire le specie eucaristiche e il fonte battesimale, in passato nel Museo Ipolyi di Oradea e oggi esposto nel Museo storico di Bucarest. Le iscrizioni ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...