FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] con quelle scolpite nel 1387-1391 da Piero di Giovanni Tedesco su disegni di Lorenzo di Bicci, Agnolo Gaddi e SpinelloAretino (quindici sono nel Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore; una a Ferrara, Pinacoteca Naz.). La sedicesima figura nel ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] loro, a S., mentre si intensificavano sia le presenze di pittori forestieri, come Angiolo Puccinelli, Antonio Veneziano e SpinelloAretino, sia l'apertura verso la cultura di Firenze, Pisa, Orvieto, e mentre sulla pittura prendeva il sopravvento la ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] aurea, l'a. di s. Benedetto s'incammina talvolta su una strada coperta di tappeti riccamente ornati (affreschi di SpinelloAretino a S. Miniato a Firenze), motivo che ha forse ispirato la rappresentazione della morte di s. Francesca Romana nella ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] S. Maria forisportam, firmata e datata 1386: sono questi gli anni in cui era proficuamente attivo a L. SpinelloAretino (v.), cui si suole far risalire la responsabilità delle dirette citazioni giottesche rilevabili nella Dormitio, non senza che si ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] la committenza fiorentina. Più vasta fu in T. l'eco di pittori tardogotici come Agnolo Gaddi (v.) o, ancor più, SpinelloAretino (v.), chiamati a lasciare opere in differenti centri della regione. Ma artisti come Buonaccorso di Cino e poi Giovanni di ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] di Arezzo, Fede e Arte 10, 1962, pp. 134-147; P.P. Donati, Notizie e appunti su Parri Spinelli, AV 3, 1964, 1, pp. 15-23; id., Contributo a SpinelloAretino e alla sua scuola, ivi, 4, pp. 11-24; id., Scavi archeologici sul colle di Pionta in Arezzo ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] della pittura centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, SpinelloAretino e Gentile da Fabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica assolutamente originale ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] della Vergine di Maso di Banco, le ante dell'altare di Monte Oliveto Maggiore (Siena) dipinte nel 1395 da SpinelloAretino e una Madonna dell'Umiltà di Taddeo di Bartolo, realizzata nello stesso anno. Il museo conserva inoltre numerosi esempi di ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] 113v) e che, grazie all'autorità di Giotto, venne ripreso da altri artisti nel corso del sec. 14°, come per es. da SpinelloAretino nel S. Francesco di Arezzo, e nel secolo successivo (Van Os, 1969, p. 30; Zucker, 1975).Pochissimi anni dopo, con ben ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] e propria della Caduta degli angeli, come nell'affresco di Cimabue nella basilica superiore di Assisi o in quello di SpinelloAretino nella chiesa di S. Francesco ad Arezzo.È molto raro vedere rappresentato Lucifero sotto forma di angelo della luce ...
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