Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] euro-asiatica, dall’altra risente i benefici influssi della Corrente del Golfo. Grandi differenze si notano tra le diverse stagioni dell’anno, in dipendenza dalla latitudine elevata. Il mese più freddo è gennaio (−4 °C nelle Åland; −10 °C ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] la teoria ritualistica proposta da Saintyves (pseud. di E. Nourry) ha collegato i motivi narrativi ai riti celebrativi delle stagioni, ai riti d'iniziazione e alle credenze sull'oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault. Essa è ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] anzitutto lessicale e fraseologica di quel modello (Gargiulo 2009: 9). Se l’opera di Salviati inaugurava la lunga stagione ‘cruscante’ del Decameron, appare significativo che la sintassi del novelliere abbia potuto dare fondamento anche a una lettura ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] sopra l'anno MDCXXX…, 1630; Cefalogia fisonomica divisa in dieci deche…, 1630 (rist. 1676); Partimento delle quattro stagioni del presente anno 1634, astrologicamente dedotto dalle cause celesti…, 1634; Schola Seraphica…, 1634.
Fonti e Bibl.: G ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] un passo della Primavera (La Villeggiatura, atto I, sc. I), suscitando alcune chiassose reazioni di Carlo Gozzi che ravvisava nelle Stagioni dell'A. l'anno peggiore di tutti (cfr. la Tartana degli influssi per l'anno 1756 e la Marfisa bizzarra).
L ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] non si sarebbe curato di ritoccare il testo del Convivio, opera ormai interrotta ed abbandonata dopo il superamento dell'intensa stagione del suo amore per la filosofia.
Come ha notato giustamente il Quaglio[46] (che, con saggia prudenza, ha voluto ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] detto il Capriccioso, mattematico, filosofo, indovino, architetto et accademico, intitolato al Capriccio, dove s'intende delle quattro stagioni dell'anno Primavera, Estate, Autunno et Inverno, degli stati di Prencipi, di guerre, di malattie, delle ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] .
Con la riscoperta della cultura classica che si verifica durante l’Umanesimo e nel Rinascimento la mitologia vive una nuova stagione di splendore: le corti europee si riempiono di dipinti e statue che ritraggono personaggi del mito greco, nei quali ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ’antico e del nuovo. Essa culmina col perfezionamento di un sistema già introdotto in Italia nel corso di precedenti stagioni classicistiche: la metrica barbara, frutto dell’adattamento all’italiano delle misure elaborate per la prosodia delle lingue ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] ad Anton Maria Biscioni. Si tratta di poesie che vertono su un tema tradizionale nel genere del capitolo: l'elogio delle stagioni, su cui si inserisce una particolare soluzione paradossale, non di rado lubrica, del nuovo interprete e l'invenzione si ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.