BOZZOLA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Brescia, da una famiglia di librai, negli ultimi anni del sec. XV. Sposò nel 1521Laura Tebaldini, dalla quale ebbe una sola figlia, Giulia. Continuò [...] Trento, in Arch. stor. veronese, XXIV(1885), p. 82; L. Fè d'Ostiani, Bibliografia degli opuscoli relativi al concilio di Trento stampati a Brescia durante lo stesso concilio, in Arch. veneto, XXIV (1882), pp. 235 ss.; G. Bampi, Il primo tipografo di ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] , Manuel du libraire et de l'amateur de livres…,Paris 1863, V, coll. 316 s.; G. Ottino, Di B. C. e dell'arte della stampa in Firenze...,Firenze 1871, pp. 22-43, 71-80, 112-118; G. Manzoni, Studii di bibliogr. analitica, Studio terzo: del primo libro ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] che il nome, compreso tra i matricolati tipografi veneziani. È probabile che il C. si sia giovato di quel matricolato per far stampare per suo conto un'edizione che non poteva pubblicare a proprio nome soltanto.
Dopo il 1588 di lui non si hanno altre ...
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CASTIGLIONE (de Castelliono), Pier Antonio
Lorenzo Ferro
Scarsissime notizie biografiche ci restano del C., che, nato probabilmente a Borgo San Donnino, esercitò attività di editore e di libraio in [...] Milano almeno fino al termine del XV secolo.
Il C. non fu mai tipografo, ma ricorse sempre ad altri per la stampa dei libri che decideva di diffondere sul mercato; fu perciò in relazione con i più noti artigiani milanesi dell'epoca: Antonio Zarotto, ...
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BETTINELLI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Venezia durante il sec. XVIII, pose il suo negozio in Merceria sotto l'insegna "Al secol delle lettere"; tra le sue prime edizioni, [...] , rifiutò di avere altri rapporti con il Goldoni.
Questi, indignato, partì per Firenze e si accordò con il Paperini per la stampa di una edizione in 1700 copie di una raccolta in dieci tomi di sue commedie, da lui personalmente curata. Un abilissimo ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] ultimo dei Bevilacqua di Termenago, Giovanni Battista.
Il B. si trasferì a Venezia assai giovane, per apprendervi l'arte della stampa ed esercitarla. Fu apprendista di Paolo Manuzio e ne divenne l'ottimo tra i suoi dipendenti, tanto che il Manuzio lo ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] ’Italia (6 vol., 1943-81) e su Le edizioni italiane del 16° secolo (1986); per il periodo 1465-1700 sui cataloghi a stampa del British Museum (Londra), di biblioteche nordamericane e francesi; per il 1835-46 sulla Bibliografia italiana di A.F. Stella ...
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Casa editrice fondata a Milano nel 1957 da Edilio R. (Milano 1916 - ivi 1996). Dopo vari anni di attività giornalistica durante i quali fu direttore di Oggi (1945-56), Edilio iniziò l’attività editoriale [...] con la rivista Gente (1957). Seguirono l’acquisizione di Eva Express e l’ingresso nella stampa quotidiana con Il Messaggero (1973-74) e con La Notte (1984). Dalla trasformazione in società autonoma di un precedente dipartimento libri, si costituì nel ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] per un vasto smercio. Ugualmente sfortunata, e cioè limitata a sedici dispense soltanto, poi affidata ad altri, fu nel 1859 la stampa d'una Storia d'Italia dal 1815 al 1859 di G. Pistelli per conto dell'editore Angelo Usigli.
La tipografia Galileiana ...
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Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume (umbilicus), la custodia di esso e l’index, cioè la membrana pendente del rotulus; inoltre per scrivere le prime [...] lettere, il titolo dei capitoli, le segnature e i richiami. Tale uso, continuato nei libri a stampa, è oggi limitato ai libri liturgici.
Con riferimento a codici o incunaboli, si chiama r. sia il singolo titolo scritto in rosso, sia il prospetto ( ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...