PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] soprattutto i manoscritti e le edizioni in greco, venne alienato direttamente nella capitale partenopea circa 1/3 dei libri a stampa. L’anno successivo i volumi restanti vennero trasportati prima a Genova e quindi a Milano, dove entrarono a far parte ...
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CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] peso minimo, rispetto al complesso delle attività della tipografia, la stampa delle leggi del Regno; si ha per certo che, tra l -8 ott. 1965), Firenze 1967, pp. 67-80; Id., La stampa in Sardegna nei secc. XV e XVI,con appendice di documenti e annali ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] abituali della libreria. Tra i molti frequentatori E. De Amicis, che ebbe lunga ed intensa amicizia con il C. sebbene legato per la stampa delle sue opere all'editore Treves. Il C. pubblicò del De Amicis Gli Azzurri e i Rossi (1897); l'attesa per l ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] leggere ai revisori toscani; ma poi cambiò proposito e non se ne fece nulla.
Nel 1764 il Beccaria gli diede da stampare Dei delitti e delle pene, che fu pubblicata senza indicazione di luogo: "il gruppo milanese" in contatto con l'editore preferì ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] a Torino.
Nel 1584 il B. divenne maggiorenne e assunse di pieno diritto il suo posto tra "i compagni della stampa". Da quell'anno le edizioni sono sottoscritte "Presso l'erede di Nicolò Bevilaqua", dato che l'usufrutto della madre cessava colla ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Impero romano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la stampa fu inventata? Ovvero stato presente della questione sul vero inventore della tipografia e sulla città che prima esercitò quest'arte ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] Il M. continuò negli anni seguenti a denominarsi "filosofo platonico", titolo ricevuto a suo dire da Clemente XI, in opere a stampa, lapidi, medaglie commemorative e suppliche al Senato, ma nelle opere successive al De ideis non c'è quasi più traccia ...
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ALBERTI
Anita Mondolfo
Famiglia di tipografi che lavorò a Venezia dal principio del '500 ai primi decenni del '600; per primo compare un Giovanni nel 1507. Nel 1585 la famiglia stampava sotto la ragione [...] 1891 (vi è pubblicato, pp. 397-420, un elenco di tipografi e librai a Venezia, 1469-1799, desunto da un'opera sulla stampa a Venezia di E. A. Cicogna, ms. nel Museo civico Correr); E. Pastorello, Tipografi, editori e librai a Venezia nel sec. XVI ...
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MANFRÈ, Giovanni
Marco Callegari
Nacque a Venezia, in parrocchia dei Ss. Apostoli, il 21 maggio 1676. Il padre, Marco, esercitava la professione di chirurgo, mentre della madre è noto solo il nome, [...] M. fece scrivere al priore dell'arte, Angelo Pasinello, una supplica a suo nome, affinché gli fosse permesso di continuare la stampa di tali libri a Padova, come era sempre successo fino ad allora. Tale supplica venne però ritirata il 27 marzo dell ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] . delle opere, XIII, Bologna 1944, p. 143; T. Landoni,Due rarissimi componimenti di L. Ariosto con la notizia di una stampa delle satire e d'altra del Furioso ignote, Bologna 1881, pp. 249 ss.; G. Agnelli-G. Ravegnani,Annali delle edizioni ariostee ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...