LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Italia (1878-1888), I-V, Roma 1979-80, ad ind.; P. Pecorari, L. LUZZATTI, Luigi e le origini dello "statalismo" economico nell'età della Destra storica, Padova 1983; P.L. Ballini, La Destra mancata. Il gruppo rudiniano-luzzattiano fra ministerialismo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] 1976, ad Ind.; L'economia ital. nel periodo fascista, a cura di P. Ciocca-G. Toniolo, Bologna 1976, ad Ind.; Gli apparati statali dall'Unità al fascismo, a cura di I. Zanni Rosiello, Bologna 1976, ad Ind.; Industria e banca nella grande crisi, a cura ...
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Hayek, Friedrich August von
Economista e filosofo politico austriaco (Vienna 1899 - Friburgo 1992). Formatosi nell’univ. di Vienna, nell’ambito della scuola economica austriaca, H. insegnò dal 1931 al [...] più dimenticato: di qui la sua battaglia, a lungo isolata, a favore del mercato e contro ogni forma di statalismo (non va tuttavia dimenticato che H. riconosce allo Stato alcune importanti funzioni e ritiene che le società avanzate debbano garantire ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] accademica nell’anno accademico 1877-78, coprendo l’incarico di scienza delle finanze presso l’Università di Pavia.
Statalista e materialista, Ricca-Salerno non condivise l’approccio moraleggiante proprio del quasi coetaneo Giuseppe Toniolo, ma seguì ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] e si fosse ormai vista all’opera la sostituzione del mercato da parte dello Stato in Unione Sovietica, la modalità profondamente statalista con cui venne realizzato il salvataggio delle banche da parte di Alberto Beneduce tra il 1931 e il 1933 con la ...
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economia programmatica
Alberto Nucciarelli
Complesso delle misure di politica economica e industriale, le cui finalità si discostano dall’attuazione dei principi di libera iniziativa e libera concorrenza, [...] le ragioni della critica del liberalismo allo statalismo economico erano riconosciute e superate, trasformando la , anche in ragione della convinzione che un deciso intervento statale nell’e. fosse indispensabile in conseguenza della crisi economica ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] come Saraceno e Alessandro Molinari e con uomini dell’impresa e del sindacato – e sulla complessa evoluzione delle Partecipazioni statali, l’industria di Stato. Seguitò a partecipare all’attività della SVIMEZ e, da quella tribuna, seguì l’ampio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] legittimazione di una vita destinata all’accumulo della ricchezza. I due essenziali caratteri della modernità giuridica, lo statalismo e l’individualismo, cominciano a profilarsi, sia pure in modo embrionale, già nel crinale trecentesco.
Lo storico ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] dell'economia con quello antiburocratico, e di superare in tal guisa la critica rivolta dal liberalismo a ogni forma di statalismo.
Le conclusioni cui si è pervenuti si possono riassumere così. Perché vi sia progresso economico o comunque una vita ...
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REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] nell'attuare le idee della Nuova Destra. Si dimostrò, invece, inflessibile in campo economico, ove intendeva sradicare lo statalismo di matrice newdealista che riteneva all'origine dei mali economici e sociali. Operò drastici tagli nei programmi di ...
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statalismo
s. m. [der. di stato2, statale]. – Concezione e prassi politica che attribuisce allo stato una larga partecipazione e un ampio controllo nei varî settori di attività, soprattutto economiche, del paese. Nel linguaggio polit., con...
statale
agg. [der. di stato2 (unità politica)]. – Dello stato, che riguarda lo stato: il potere, l’autorità s.; diritto s. (o interno), in contrapp. a diritto internazionale; teoria s. della moneta, lo stesso che teoria cartalista (v. cartalista);...