Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] che la s. della p. possa liberarsi, come pure è stato a più riprese auspicato, della centralità dell'idea di potere. In modello implicito quando studiano altri regimi politici, tradizionali, autoritari o totalitari.
Il rapporto fra s. della p ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] tale è necessariamente il volto del socialismo! La critica dei socialisti al socialismo di Stato, perciò, ha sempre due aspetti: se da un lato combatte l'autoritarismo burocratico di una élite di partito, dall'altro vuol distinguere tra il socialismo ...
Leggi Tutto
Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] partecipazione diretta) che del presente (come i regimi autoritari e totalitari), i problemi che immediatamente si aprono sono ).
Dente, B., Regonini, G., Politica e politiche in Italia, in Stato e regolazione sociale (a cura di P. Lange e M. Regini), ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] du concept de totalitarisme, in "Communisme", 1996, nn. 47-48, pp. 7-12.
Galli, C., Strategie della totalità. Statoautoritario, Stato totale, totalitarismo, nella Germania degli anni trenta, in "Filosofia politica", 1997, n. 1, pp. 27-62.
Gauchet, M ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] le ideologie che difendono sono libertari o autoritari, liberali o socialisti; secondo l'atteggiamento Husserl, Dewey o Russell, Lukàcs o Jaspers. L'ultimo oracolo è stato Heidegger. Sopravvive Sartre, che fra gli scrittori del nostro tempo è ...
Leggi Tutto
Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] - con un'escursione intorno a tale media che va dal 4% negli Stati arabi al 35% dei paesi scandinavi - e il 6% delle cariche un fattore di radicalizzazione politica. L'avvento dei regimi autoritari in Italia e in Germania - rispettivamente nel 1922 e ...
Leggi Tutto
Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] cui essi constano. Si avranno così la scuola di Stato, la TV di Stato, i telefoni di Stato, e nessun tipo di scuola, di TV o di dove potevano esprimersi, ma non ignorate nemmeno dai regimi autoritari; le pressioni dei partiti di sinistra in Francia e ...
Leggi Tutto
Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] che non possono contare su questa risorsa (come i regimi autoritari del nostro secolo) debbano fare ricorso a misure di coercizione stesso e di delegittimare le voci di opposizione. Come è stato detto, è un "consenso organizzato" (v. Zaslavsky, 1981 ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] (marzo 2003) i toni e gli obiettivi della politica estera statunitense sono stati accettati solo da una parte dei Paesi dell’UE (non, tra gli tutti i popoli e tutti i regimi (anche quelli autoritari) si riconoscono, almeno a parole; la competizione ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] v. Barber, 1952), ritenendo sostanzialmente incompatibile l'autoritarismo e il totalitarismo con lo sviluppo della scienza. Ma del cittadino democratico che partecipa alla gestione dello Stato [...]. La prassi democratica potrebbe essere definita, in ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...