La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] culturale italiano e a molto segnare, sul versante delle prospettive politiche, gli sviluppi delloStato liberale. Non a caso, l’animosità nei riguardi della Francia, presto intesa quale principale avversario sulla scena internazionale, a lungo ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] . L'armistizio, che risparmiava ancora sostanzialmente lo Stato e il papato, fu male accolto in Curia dalla fazione zelante più intransigente, contraria ad ogni intesa coi Francesi e convinta della necessità di una guerra di religione fondata sulle ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] va intesa come rappresentazione della virtus del defunto e come affermazione identitaria della sua pp. 235-239.
10 Raffigurazioni della toeletta di Pegaso sono state rinvenute in due ville della Spagna Tarraconense (presso le odierne Arroniz ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] "sciagurato", "infelix", Astolfo; il termine, cosi inteso, non è in contrasto con le fosche tinte sempre 50, 136, 140, 149-151, 176-203; A. Crivellucci, Le origini delloStatodella Chiesa, Pisa 1909, pp. 111-234; L. Duchesne, Les premiers temps ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] febbraio u.s., ad oggi il margine per un’intesa, sia pure di principio, è venuto assottigliandosi, fino Ibidem, p. 622.
52 Lettera riservata personale di Bartoletti al sostituto della Segreteria di Stato Benelli, 9 novembre 1974, AB, IV.20.
53 AB, IV ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] di politiche concrete, le cui motivazioni non vanno intese come un’anticipazione delle moderne teorie sulla tolleranza. Il principio della libertà di culto come diritto individuale del cittadino, che lo Stato deve garantire con altri diritti, è una ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] in tutta la loro delicatezza nei diversi Statidella penisola.
Sguardi secenteschi sul Constitutum Constantini
a illustrare le modalità con cui l’autore intese ridimensionare la portata dell’azione costantiniana in termini di benefici concessi alla ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dello Pseudo-Callistene82. L’autore dell’Itinerarium dichiara pertanto a Costanzo:
Infine posi come titolo Itinerario, in luogo di Breviario, limitando anche nel nome il carattere di quest’opera, intesa anacronismo dell’Armenia maior è stato risolto ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] forze armate, che vincono sul campo la contesa a favore delloStato unitario, mentre ancora non è completato il loro processo di denuncia mentre nulla dice dell’inesistente intesa tra lui e gli ammiragli in sottordine, e della mancata stima nei suoi ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] del pennivendolo o pennaiolo. Per Kant l'illuminismo inteso come l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità è strettamente connesso all'‟uso pubblico della propria ragione", il quale è a sua volta inteso come l'uso che ne fa uno scrittore di ...
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intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne contegno...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...