CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] romana significava poi dover paventare conseguenze negative per la posizione internazionale del giovane Regno. Non solo lo StatodellaChiesa era uno Stato confinante e in grado di fomentare disordini all'interno del Regno; ma influiva in un modo o ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] 115). Il G. giunse a Torino il 4 nov. 1666, incaricato dai teatini dell'esecuzione dellachiesa di S. Lorenzo, ma la sua presenza in questa città era stata sollecitata fin dall'anno precedente. Un denso carteggio tra il padre Maraviglia, generale dei ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] nazioni si sostituivano lentamente alla cristianità, questa Chiesa lombarda s'inscriveva nello stesso movimento delleChiese gallicana o spagnola. Certo con la sua azione e i suoi poteri, che gli erano stati conferiti come ai missi dominici di ieri ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] . Può darsi che A. avesse anche in mira di costruire un forte stato come baluardo dellaChiesa contro le minacce straniere; ma era, questo, uno stato dei Borgia, non dellaChiesa, e, alla morte di A., avrebbe reso schiavo il nuovo pontefice, o l ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ma anche di preservarsi dal regime repubblicano e dai pericoli della rivoluzione (v. dispaccio dell'Azeglio al B., 29 nov. 1849), nonché di riaffermare l'autorità delloStato verso la Chiesa e l'uguaglianza di tutti i cittadini, riducendo i privilegi ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] , p. 67; N. Barone, Le cedole della Tesoreria dell'Archivio di Stato di Napoli dall'anno 1460 al 1504, in 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione dellachiesa di S. Spirito, in Rivista d'arte, XIII (1931), pp. 475-511; XIV ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] , né "in alcun modo desiderabile" in quanto tale, una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima che la Chiesa, "con la sua stessa incapacità di riforma, con la sua incomprensione ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] nel progetto della tomba della beata Osanna Andreasi, progettata dal G. tra il 1504-05 e innalzata nella chiesa di S. Domenico. Nel palazzo Nievo di Mantova, dove il ritratto di Gerolamo Andreasi era conservato nell'Ottocento, è stato attribuito al ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] aveva perduto il maggior protettore. Il D. esprimeva ormai con piena libertà i suoi antichi auspici di un'unione delleChiese; erano state anche intercettate sue lettere in Inghilterra. Il 18 apr. 1624 egli venne arrestato e trasferito in Castel Sant ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] (G. Carcano).
Non a caso il D. tornò in auge, per le sue aderenze e le sue pressioni, nel clima della conciliazione fra Stato e Chiesa. Il 5 maggio 1929 fu relatore della commissione presieduta da L. Federzoni per l'indirizzo di risposta al discorso ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...