Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] rilevanza quantitativa, soprattutto se si pensa che comprende le unioni contratte nell'ambito dellaChiesa cattolica e per qualsiasi ragione inefficaci per lo Stato; e non lo ignora l'esperienza giuridica, in particolare l'attività dei giudici ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e spesso gloriosa, anche per la cospicua parte che la città ha in molte delle sue vicende nel quadro generale della storia italiana, sotto la Chiesa, con gli stati o principati ormai dovunque formati, ora diventa più smorta. Bologna mantiene, è vero ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] è stato più solidamente inquadrato, la sua fantasia più limitata: la regola appariva dovunque, nella vita spirituale come nella vita civile, nella concezione teologica come nell'ordinamento delle città, nelle dottrine dellachiesa come nelle ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] amministrativa dellaChiesa del Reich e procedere all'incorporazione delleChiese regionali. Le Chiesedella Baviera (§ 130 a), rivolto contro gli abusi dei ministri del culto a danno dellostato, e il § 49 a, che fu modellato sulla base di una ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] del cristianesimo si sono formate correnti particolari, in opposizione alla larga e organica espansione dellaChiesa cattolica, le quali, anche quando sono state disperse, hanno seguitato a vivere nel sottosuolo, risalendo ogni tanto alla piena luce ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] la forza per difendere bambini non nati e riferimenti all'accettazione da parte dellachiesa di dottrina della guerra giusta. La ǧihād (battaglia) è stata affermata dai gruppi fondamentalisti islamici sulla base del diritto islamico all'autodifesa ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] propria attuale fortuna soprattutto alla dottrina politico-sociale dellaChiesa cattolica. È vero che se ne possono derivano compare anche la possibilità di opporsi alle alte cariche delloStato e di bocciarle tramite il voto" (Dahl 1989; trad ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] per la reazione difensiva che esso suscitò, sia per l'esempio che fornì agli altri come papato e come StatodellaChiesa.
Come StatodellaChiesa, Roma non poco si adoperò per mettere ordine e rendere effettiva e ferma l'autorità del centro: sebbene ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] con la Chiesa, gli affari militari, la finanza pubblica, la legislazione sociale e del lavoro di carattere generale, la legislazione scolastica, l'assistenza sociale sono riservati all'autorità centrale. Inoltre gli statutidelle provincie autonome ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] in Occidente; nella concezione russo-bizantina era incomprensibile la tradizione occidentale per cui lo stato poteva valersi dell'appoggio dellaChiesa, mantenendo peraltro la sua indipendenza nelle questioni "terrene".
Con l'accettazione del ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...