MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] da una parte, feudalesimo e chiesa territoriale dall'altra. L'impero, lo stato medievale in genere, forte di una tradizione di secoli, tien fermo al suo diritto storico e all'unità; la Chiesa, dopo aver cristianizzato e romanizzato tutta Europa ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] ", legga il Diritto universale, e ancora più le due Scienze nuove, ha l'impressione di trovarsi al cospetto d'un altro Vico. Quel filosofo, già così calmo e riflessivo, prende ora a comporre le sue opere in uno statodi rapimento e di ebbrezza: tanto ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] dote, anche in concorrenza dei figli; e secondo altri statuti, di tutta la dote, in mancanza dei figli. In Sardegna e in Sicilia, le mogli hanno maggiori diritti successorî. In genere negli statuti italiani, il divorzio non è più ammesso, ma soltanto ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] consumo interno, ben al di sotto dei 50 milioni di t nel 1960, nel 1973 è statodi 98 milioni, per il 46% adibiti alla produzione di energia. In forte Nord tra i cattolici, rivendicanti i propri diritti civili, e i protestanti, forti della loro ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] e non più soltanto 'persona-informazione-segretezza', intorno alla quale è stata costruita la nozione classica di privacy. Il titolare del diritto alla privacy può esigere forme di 'circolazione controllata', e non solo interrompere il flusso delle ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] sono presenti in tutto il mondo.
La p. moderna è nata negli Stati Uniti, paese che detiene tuttora il primato in quanto produttore del 50% della un Giurì e dal Comitato di controllo, che con esperti didiritto, di comunicazione e dei problemi degli ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] circa 3 mesi dall'inizio dei procedimenti. Hanno dirittodi procedere all'espropriazione le autorità locali e gli enti dire che la città era un'opera d'arte collettiva. Non è stato così nei grandi imperi autocratici e non è così oggi nel nostro mondo ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] per la mancata partecipazione alla votazione della maggioranza degli aventi diritto (la percentuale dei votanti è stata pari al 49,6%).
Di notevole rilievo è infine la legge di revisione costituzionale approvata in seconda votazione il 29 settembre ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] refoulement (non respingimento), che fa divieto agli Statidi rimandarli in paesi in cui la loro sicurezza sarebbe in pericolo. Il diritto internazionale garantisce ai r. il godimento di una serie didiritti economici, sociali e politici, come pure ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] papa non ammettono limiti didiritto ecclesiastico; b) perfetta potestà di giurisdizione, essendo il papa dopo Adriano VI (1522-23) il papa è stato sempre di nazionalità italiana. Sono ammesse tre forme di elezione: o per "quasi ispirazione" o "per ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...