Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] privato. - La l. 218/1995, di riforma del sistema italiano didiritto internazionale privato, afferma (art. 23): «In relazione a c. tra persone che si trovano nello stesso Stato, la persona considerata capace dalla legge dello Stato in cui il c. è ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] . Nell’ambito dei m. didiritto si distingue poi tra il m. fiscale e quello monopolionon fiscale, a seconda del diverso interesse che induce il legislatore all’istituzione di una riserva di m. a favore dello Stato o di altro ente pubblico. In questa ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] categorie precedenti, e appartengono allo Stato e agli enti pubblici come qualsiasi altro proprietario; essi sono «semplicemente destinati alla produzione di reddito» e sottoposti alle norme comuni didiritto privato, sebbene la loro alienazione ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] accordi e delle pratiche concordate, che incidono sugli scambi tra gli Stati membri. Le norme comunitarie in materia didiritto della c. sono disciplinate dagli art. 81-89 del Trattato di Nizza del 2000. Per realizzare l’obiettivo della libera c., l ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] 1850 perdette la cattedra didiritto civile all'univ. di Lipsia. Nel 1852, prof. didiritto romano a Zurigo, raccolse raccolte nei due volumi delle Römische Forschungen (1864-79). Sono stati pubblicati 8 voll. di Gesammelte Schriften (1905-13) e uno ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] sulla rendita in Inghilterra e sul capitale negli Stati Uniti. Lettera al Cavour, 1856-57) e didiritto costituzionale (Delle forme parlamentari, 1865), fu deputato (dal 1861), membro di varie commissioni, ministro dei Lavori Pubblici (1867) e ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] tal senso il d.p.r. 238/1999 afferma l’appartenenza allo Statodi tutte le a., sotterranee e superficiali, anche raccolte in vasi e cisterne la formazione del bilancio idrico nazionale. Il dirittodi utilizzazione delle a. pubbliche per obbiettivi ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] almeno uno dei coniugi sia cittadino al momento della celebrazione o, ancora, la legge dello Statodi comune residenza dei coniugi in tale momento.
Diritto penale
I delitti contro il m. sono contemplati nel capo primo del titolo XI (delitti contro ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] l’imperatore Giuseppe II emanò l’ editto di tolleranza; la parità dei diritti degli E. fu riconosciuta nel 1791 in Francia e a Francoforte nel 1811; nel 1848 ottennero l’emancipazione nello Stato sardo e successivamente nelle altre regioni italiane ...
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Contratto con il quale una parte (committente) affida a un’altra parte (appaltatore), verso un corrispettivo in denaro, il compimento di un’opera o di un servizio, assieme all’organizzazione dei mezzi [...] è un’amministrazione, centrale o periferica, dello Stato, un ente pubblico, anche territoriale, o un organismo didiritto pubblico (cioè qualsiasi soggetto che sia stato istituito per soddisfare bisogni di interesse generale, aventi carattere non ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...