L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] e struttura dello stato veneziano, "Rivista di Storia del Diritto Italiano", 36, 1963, p. 39 (pp. 23-49). Cf. anche Giorgio Zordan, L'ordinamento giuridico veneziano, Padova 1980, pp. 102 ss.
5. Andrea Da Mosto, L'Archivio diStatodi Venezia, I ...
Leggi Tutto
Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] iniziativa. Come negli statidi cui si è parlato sopra, anche in questo è vietata ogni forma di maternità surrogata; inoltre, è prevista una condanna a due anni di reclusione per chi agisce da intermediario.
La legge sul dirittodi famiglia (Family ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , fatti salvi il pagamento del censo annuo e il dirittodi devoluzione alla Chiesa in caso di morte senza eredi. Il potere offensivo del più audace signore italiano del partito filoangioino era stato in ogni caso cancellato, in concomitanza con la ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] verso la fine del secolo in Canada, e da qui negli Stati Uniti. Si può dire anzi che fu piuttosto a partire dall' Nazionale per la Cooperazione (ENC), con funzioni di istituto didiritto pubblico sotto il controllo del Ministero dell'Economia ...
Leggi Tutto
Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] è avvenuto esattamente il contrario: le esigenze di armonizzazione, di eguaglianza e di uniformità sono state più forti delle aspirazioni all'autonomia degli Stati. La doppia pressione dell'economia e del diritto e l'azione degli ambienti economici e ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del 1420, sarebbe stato sostituito dal rappresentante della filiale di Roma del Banco dei Medici. Una delle prime preoccupazioni fu quella di sancire un accordo con la regina Giovanna di Napoli, alla quale M. promise di riconoscerne i diritti; il 24 ...
Leggi Tutto
Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] dai mezzi di comunicazione di massa. L'unico modo realistico di reagire a questo statodi fatto consiste a distanza dei dati. È probabile che nuovi concetti didiritto civile e amministrativo debbano essere elaborati per definire questi reati ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] lungi dal ritenere che tale carattere potesse essere desunto dalla nozione distatodi natura. Da tale nozione era possibile dedurre unicamente la natura e l'ambito dei diritti umani. A causa della loro parzialità, gli esseri umani possono certamente ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per la ritenuta dell'un per cento, 30 dic. 1799,in Arch. diStatodi Torino, Raccolta Balbo, vol. 14). Più ambiziosamente aspirava a definire quella sfera pubblica del diritto, non identificabile col potere dispotico, ch'è base della filangieriana ...
Leggi Tutto
Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] in quanto sono espressione di un consenso in ambito mondiale e di un impegno politico ad alto livello.
La Dichiarazione di Rio. - La Dichiarazione di Rio comprende 27 principi e riafferma il diritto sovrano degli statidi sfruttare le proprie risorse ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...