In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] punto di vista linguistico, oltre che da quello storico generale, il traguardo dal quale prese l’avvio il nuovo corso potere. Con la creazione, nel 1924, di un’emittente radiofonica di Stato, l’EIAR (➔ radio e lingua), si posero problemi per l’ ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] nel senso in cui la immaginiamo oggi, ma non è mai stato raggiunto un consenso su come sia avvenuta l'evoluzione del linguaggio ,6 milioni di anni fa, possedeva una struttura anatomica generale simile a quella umana attuale. La sua potenziale capacità ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] Salvi & L. Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004, p. 35).
Generalmente, come negli esempi visti, i concetti di dato/nuovo servono a valutare lo statuto di referenti evocati da sintagmi, vale a dire di persone, oggetti, ecc ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] una lingua spiccatamente SVO (cioè con testa a sinistra). In generale, nelle lingue senza un sistema di casi l’ordine dei dal corpus Coris)
d. Io in Mali non ci sono mai stata perché da quando ci siamo conosciuti non ci è mai andato neppure ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] imposta al nostro eloquio non è solo funzione di stati d’animo o di atteggiamenti del parlante, ma anche Giovanni?
B: lunedì, ma chissà a che ora
o da clausole generalmente coordinate o subordinate a frasi enunciate in turni precedenti:
(11) A ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] posizione atona il precedente schema si riduce a cinque elementi, perché fuori d’accento è stata neutralizzata l’opposizione tra medie chiuse e aperte:
(2) ī > /i/, sine «sì».
Rientrano nei fenomeni generali anche la metatesi, con cui si ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] -123). Il flusso può essere anche solo parlato: è stata inaugurata nel 1999 una radio di questo tipo che sta trascritto e in voce –, tuttavia è possibile indicare alcuni tratti assai generali:
(a) l’innaturale quantità e varietà di lingua diffusa. A ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] sich doch! Un calco può essere parziale, quando una parte è stata presa a prestito, l’altra tradotta, per es. ted. (tutti e due però tratti più del tedesco settentrionale che generali); per la sonorizzazione di s iniziale davanti a vocale, ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] un programma che tra presupposti, risultati e problemi della ricerca propone una conciliazione generale a così buon mercato, in luogo delle tensioni concrete che sarebbero state da impostare chiaramente". Ma non mancava di riconoscere (e di questo si ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] lavoro, lavorare, studio, mangiare, c’è. In termini molto generali, nell’acquisizione del lessico si riconoscono due tendenze:
(a) ema «ho un problema»; poi l-abiamo stati sistemati lì «siamo stati sistemati»). L’organizzazione del lessico in classi ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...