La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] 1889.
Problemi diversi, ma non altrettanto gravi e non di così lunga durata, comportò l’unificazione del diritto civile e del diritto penale del nuovo Stato. In primo luogo, va ricordato che l’archetipo, il modello, il Codice napoleonico si era già ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] , sempre che al termine si voglia attribuire il senso che propriamente gli appartiene.Come è stato ben evidenziato dalla storiografia del diritto penale (v. Garland, 1985), l"invenzione' della pena privativa della libertà suscitò immediati entusiasmi ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] piuttosto alla teoria degli obblighi positivi imposti ai pubblici poteri, che si risolve nella responsabilità dello Stato per la violazione dei diritti fondamentali da parte dei privati.
Ma non si è escluso che si possa parlare di applicazione ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] giuridici che ancora coesistevano fino a poco tempo fa è venuta a cadere e vi è ormai soltanto un diritto nazionale dello Stato, applicabile a tutti da parte dei tribunali. Non per questo tuttavia la comparazione giuridica interna è fuori gioco, in ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] si trovano più in alto nella gerarchia giuridica, le leggi, e di lì la certezza del diritto nello Stato. Ciò spiega ad esempio il fatto che in Norvegia, a volte, lo Stato debba essere avvertito nel caso in cui, in un processo fra privati, si ponga un ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] europeo, Milano 20042.
Sulla costruzione di un ordine giuridico globale:
S. Battini, Amministrazioni senza Stato. Profili di diritto amministrativo internazionale, Milano 2003.
S. Cassese, Lo spazio giuridico globale, Roma-Bari 2003.
Sui ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] 'élite urbana si apre ai ceti dominanti della provincia e anche il diritto civile conosce un ampliamento adeguato a un impero mondiale. Questa trasformazione in uno Stato ecumenico si riflette nel passaggio dalla formula Imperium populi romani, usata ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] a realizzare così anche in Austria, dopo l’esperienza francese, un’immagine che anticipava per molti aspetti quella dello Stato di diritto, di un ordinamento la cui vita era soggetta soltanto alla legge.
I codici austriaci, quello penale del 1803 che ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] abbiano carattere di atto propriamente legislativo, fonti del diritto civile o canonico. L'importanza ufficiale che stesura di Ep I e il 20 luglio 1304; e in quel torno sarebbe stata scritta l'epistola. Ma se il capitano A. che firmò la lettera al ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] che sia in un modo piuttosto che in un altro, ma che non è più indifferente, una volta che è stato stabilito" (Eth. Nic., 1134 b). Il diritto naturale vi è definito attraverso due caratteristiche: 1) è dappertutto, il che vuol dire che la sua potenza ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...