BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] migliori speranze, confermate anche, a quanto il B. ha diritto di credere, da un nuovo brusco cambiamento della politica di Luigi dopo la stipulazione della pace di Aquisgrana, egli era stato designato a passare all'ambasciata francese di Madrid. Il ...
Leggi Tutto
Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] a suo sostegno l'intero apparato di potere dello Stato. In realtà, anche la versione moderna del giusnaturalismo gravita in una società in cui prevalga la visione giusnaturalistica del diritto. In questo caso i pubblici ufficiali e i cittadini sono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] cit., p. 476).
Di qui la sua contrarietà all’estensione del diritto di voto alle fasce di popolazione escluse (i meno abbienti, gli maggiore di questa rivisitazione del pensiero di Mosca è stato quello di avere messo in luce come l’elitismo non ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] . Ancora dodicenne, studiava a Bologna umanità e poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da delegazione dell'università e ottenne dall'imperatore il rinnovo degli statuti triestini del 1382. Nel marzo del 1517 il cardinale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] filosofia del diritto con Bobbio, con una tesi dal titolo Problemi di analisi in sociologia del diritto (1961 di un tertium che si colloca tra società civile e apparati dello Stato è quella che secondo Farneti ci consente di collegare tra loro mondo ...
Leggi Tutto
elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] Il che significa che in ognuno dei collegi in cui è stato diviso il Paese (anticamente i borghi, le contee e le , legata all’unicità del voto, era volta a contestare il diritto all’esercizio del voto che in Gran Bretagna veniva riconosciuto in ...
Leggi Tutto
PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] effettuata dai membri dall’oligarchia fiorentina, con diritto di successione per gli eventuali eredi; negoziare s. 4, IV (1879), pp. 19-34; Le carte Strozziane del R. Archivio di Stato in Firenze, I, Firenze 1884, pp. 181, 267, 322, 384, 389, 393, 397 ...
Leggi Tutto
ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] dei quali l'Illuminismo condusse una delle sue battaglie decisive. In quanto esseri umani, gli ebrei hanno diritto ad abitare pacificamente ogni Stato, poiché "la sana Filosofia" ha liberato gli spiriti dal fanatismo religioso e ha mostrato le tristi ...
Leggi Tutto
BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] 72, con i quali si proponevano nuovi mutui da parte dello Stato con la Banca Nazionale, l'espansione della circolazione cartacea (tali provvedimenti suffragio universale e favorevole ad un allargamento del diritto di voto, sulla base del censo e dell ...
Leggi Tutto
La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] ; la spinta individualistica a rivendicare spazi sempre più ampi ai propri diritti, a scapito dei tradizionali doveri civici connessi con lo Stato nazionale: tutto ciò, unito ai processi internazionali accennati, può effettivamente accelerare ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...