di Valeria Palumbo
In pochi anni, in America Latina, nove donne sono salite ai vertici dello stato, ossia ci sono state nove presidentas: alcune con più mandati, come Cristina Fernández de Kirchner (2007-15) [...] tra il 1974 e il 1976, prima del golpe militare. È stata seguita da un’altra presidenza precaria, quella di Lidia Gueiler Tejada in , pur in un continente che ha riconosciuto tardi il diritto femminile al voto. Per citare un esempio: il termine ...
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di Marina Ottaway
I movimenti popolari che nel 2011 hanno portato al crollo dei governi in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen e alla guerra civile che ancora imperversa in Siria, tre anni dopo dimostrano l’importanza [...] le Primavere arabe non corrisponde a questo modello. Il cambiamento è stato imposto da folle di decine di migliaia di persone che sono scese nelle piazze rivendicando diritti. Erano folle non controllate e non guidate da associazioni ben strutturate ...
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suffragio
Manifestazione della propria volontà in un’assemblea, in consultazioni elettorali ecc., mediante un voto soprattutto in quanto partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica, con la [...] di istruzione ecc. Si ha invece s. universale quando il diritto di voto è attribuito a tutti i cittadini che abbiano in Francia nel 1946. In Italia il s. universale è stato adottato progressivamente, in primo luogo con la riforma elettorale Giolitti ...
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Il Sahara occidentale è una regione che costeggia l’Oceano Atlantico, stretta tra il Marocco e la Mauritania, e abitata in prevalenza dal popolo Sahrawi. È stato una colonia spagnola fino al 1976, anno [...] in esilio ad Algeri, avviò relazioni diplomatiche con numerosi stati, soprattutto dell’Africa e dell’America Latina, e referendum, specie in riferimento alla controversa definizione degli aventi diritto al voto. Dal 2003 l’inviato speciale Un James ...
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di Gustavo Rinaldi
La Russia ha ereditato dal periodo sovietico un sistema di ricerca e innovazione con alcune punte di eccellenza, per lo più finalizzate allo sviluppo militare e aerospaziale. Una ricerca [...] fosse pienamente uno stato di diritto e che il clima non fosse favorevole. Questa percezione è stata rafforzata da aziende o di fondi di venture capital e il limitato rispetto dei diritti degli azionisti di minoranza. Se è vero che negli ultimi anni ...
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di Felice Adinolfi e Angelo Di Mambro
Una delle manifestazioni delle tensioni e dell’incertezza che attraversano l’attuale scenario dell’approvvigionamento alimentare globale è il cosiddetto land grabbing, [...] o la Corea del Sud sono due esempi. In realtà gli stati sono solo alcuni dei concorrenti nella ‘corsa alla terra’. Alla competizione nomadi: comunità che utilizzano campi e pascoli per diritto consuetudinario, senza documenti di proprietà, anche se li ...
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La questione dello status del Kosovo ha caratterizzato tutto il periodo di amministrazione diretta del paese da parte delle Nazioni Unite (Un) e non può considerarsi ancora risolta a tre anni dalla dichiarazione [...] è un atto meramente politico, privo di valore giuridico; per l’altro, la nascita di uno stato è percepita tradizionalmente nel diritto internazionale come un dato di fatto, rispetto al quale non sono applicabili criteri di legalità. I requisiti che ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] e le proprietà della Chiesa sono esenti dal fisco (Chiesa, Stato della).
Il diritto canonico – ossia la legge ecclesiastica – è considerato superiore al diritto civile e lo Stato è tenuto a porre la propria forza al servizio della Chiesa ...
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Il ‘Concetto strategico’ è il principale documento volto a fornire le linee guida politiche e operative alla Nato. L’attuale Concetto strategico è stato adottato dai capi di stato e di governo dei 28 paesi [...] la Nato vuole difendere, quali libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto, alla Carta delle Nazioni Unite, e al nella storia della Nato al di fuori del territorio degli stati membri; operazioni simili sono poi seguite in Afghanistan e ...
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Stato moderno
Forma di organizzazione politica, caratterizzata dall’esistenza di un ente sovrano (Stato), dotato di personalità giuridica, che esercita su un dato territorio un potere eminente (sovranità), [...] e il clero), ai quali era riconosciuto il diritto di consentire all’imposta, attraverso le loro assemblee rappresentative (parlamenti e assemblee di Stati). A questa prima fase del superamento del tradizionale «Stato per ceti» successe, tra il 16° e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...