(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a 9,7 nel 1918-19. L'enorme aumento dei compiti dello stato causò però un ben più forte incremento delle uscite, passate negli stessi non tanto i signori quanto i loro nemici interni, ansiosi di scavalcare o prendere vendetta di quelli. Già baroni ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] limitarono la libertà personale; il "colonato" ebbe grande sviluppo; per la ben scarsa protezione che lo stato poteva concedere ai sudditi, ansiosa si fece la ricerca di un "patrono" da parte dei piccoli proprietarî o dei liberi lavoratori. Continuò ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] S. di minerali metalliferi; per ciò che riguarda il ferro le sue riserve sono state calcolate in oltre 2200 milioni di tonn. (i/i0 di quelle europee, 1/25 nuovo ministro russo degli esteri, Izvolskij, ansioso di trovare in Europa il compenso alle ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] in sostanza la relativa facilità con cui, non solo è stata superata la crisi del periodo bellico (mancanza del carbone), ma e con saggi la conoscenza dell'opera lirica del Wagner e, ansioso di armonie verbali, ha cesellato in forme lucide e precise, ...
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Il principio del terzo millennio non vede nuove concezioni, o teorie generali, del diritto. Appartengono ai due secoli precedenti le grandi visioni, le dottrine complessive capaci di segnare una svolta [...] di politicità, ossia di scelte e decisioni delle classi dirigenti dei singoli Stati. Non c'è, per così dire, nulla di 'naturale' e come un ritorno all'originarietà degli elementi, come il senso ansioso di un inizio o di una fine.
Non possiamo più ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] alla luce di un dato modulo espressivo.
Il vocabolo è stato trasferito da N. Irti, nell'anno 1978, entro l del 1865). Il linguaggio legislativo si mostra uniforme e omogeneo. L'ansioso bisogno di unità trova soddisfazione nella centralità del c. c. ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Quattrocento. Egli era certamente conscio dei suoi meriti e ansioso di riconoscimenti, ma non era un calcolatore senza scrupoli il re di Francia gli aveva messo a disposizione, e che erano state armate con i fondi per la crociata. Il colpo di mano non ...
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Guido Bertolaso
Protezione civile
…tutelare l'integrità della vita,
i beni, gli insediamenti e l'ambiente
(l. 225/92)
Struttura e metodi
della Protezione civile italiana
di Guido Bertolaso
2 giugno
Nella [...] di ammettere pene e drammi interiori in un mondo così ansioso di dimenticare fatiche e dolore. Segni visibili sul territorio, 1.25 del 31 ottobre 2002 l'Italia centro-meridionale è stata colpita da una serie di eventi sismici che hanno interessato 91 ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] materie odiose e satiriche". Scalpita l'"ingegno" ansioso d'esprimersi "liberamente". Ma va frenato, addomesticato , lo fanno ritenere non menzionabile. E con tutta probabilità non è stato gran che compìto e ossequiente. In fin dei conti è un po ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] del papa sembrò favorire in un primo tempo Federico. Ansioso di pacificare questo territorio dell'Impero in cui era la sua lettura dell'Apocalisse 6, 9. Ben lungi dall'esserne stato spogliato a causa della volontà di vivere una povertà assoluta, il ...
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ansioso
ansióso agg. [dal lat. tardo anxiosus, der. di anxius: v. ansio]. – Pieno d’ansia, preoccupato, trepidante per dubbio o timore: stato d’animo ansioso. Più spesso, desideroso, impaziente, di cosa che preme molto: sono a. di avere tue...
febbrile
(ant. febrile) agg. [dal lat. mediev. febrilis]. – Di febbre: stato, accesso f.; polso, calore febbrile. Anche fig., riferito allo stato di chi è agitato come da una febbre spirituale: impazienza, passione f.; per estens., lavoro,...