natura, statodi
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] della guerra e della pace, 1625, Prolegomeni e lib. 1°, cap. 1°) non si fa riferimento a uno statodi n. come stato presociale, in quanto la natura porta immediatamente gli uomini a vivere insieme. Due sono infatti i caratteri fondamentali della ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] giunge a una teorizzazione rigorosa della sovranità assoluta dello Stato. Hobbes ricorre alla distinzione distatodinatura e stato civile e allo schema del contratto. Nello statodinatura gli uomini, uguali tra loro, perseguono fini eguali, fini ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] la maggiore innovazione rispetto al concetto aristotelico dinatura. Anche R. Descartes contribuisce alla concezione . umana vari stati: statodi pura n., in cui l’uomo possiederebbe tutto e solo ciò che corrisponde alla sua n.; statodi n. integra, ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della naturadi Edward M. Nicholson
sommario: [...] per alcuni aspetti, alla conservazione degli animali e delle piante allo statodinatura che non alle moderne operazioni di allevamento degli animali e di coltivazione. Esse devono aver comportato uno studio continuo, e ricerche e sperimentazioni ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] si dissolve anche la s. e gli individui tornano nello statodinatura.
J. Locke mette in luce (1690) come nello statodinatura (almeno in una prima fase), e dunque prima di ogni forma di patto, esista già una vita sociale: l’uomo naturale conosce ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] dall’organica arretratezza del regno.
Già attorno al 1760 la politica coloniale degli Stati europei aveva trovato critici acuti nei philosophes, sensibili al fascino dello statodinatura e del buon selvaggio, in nome della filantropia. La richiesta ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] cui, anche se non nell'aspetto più primitivo, R. vagheggia il ripristino. A differenza dello statodinatura hobbesiano, quello di R. non è basato su un'immagine aggressiva dell'uomo; piuttosto, è legittimo ipotizzare una completa armonia tra uomo e ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] della vita associata, quali la produzione di beni, la distinzione di giusto e ingiusto, di mio e di tuo. Gli uomini sono perciò spinti a uscire dallo statodinatura per passare a quello civile, cioè a uno statodi pace. L'esigenza della pace è ...
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Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] il contratto gli individui convengono di uscire dallo statodinatura - dove sono eguali e liberi, ma privi di garanzie - e di formare una società civile sottomettendosi volontariamente a un potere sovrano. Per T. Hobbes la cessione dei diritti dev' ...
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Opera del teologo C. Giansenio (1585-1638), il cui titolo integrale è Augustinus seu Doctrina sancti Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina, adversus Pelagianos et Massilienses. [...] della grazia per perseverare nel bene; Giansenio vi combatte quindi la dottrina dello statodi "natura pura". Il terzo tomo tratta della grazia e del libero arbitrio nello statodi "natura riparata", della predestinazione e della riprovazione. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...