L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] e che danno inizio a dinastie stabili. Questi sovrani cercano di concentrare su di sé ogni potere. Nasce così lo Statoassoluto.
Le nuove monarchie
Le monarchie che si affermano in Francia, Inghilterra e Spagna nascono dalla guerra. I re francesi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] bisogni da soddisfare e ripartire il costo dei servizi pubblici sulla collettività. Il primo modo è quello dello Statoassoluto o "mopolistico" di ancien régime, quando la classe dirigente è fiscalmente immune, ma è esclusiva beneficiaria della spesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] appare come compimento di sé.
Capograssi – si diceva –, cartografo della crisi dello Stato fra le due guerre. Da dove nasce la crisi ? La fine dello Statoassoluto con l’Illuminismo impone il confronto della struttura statale con le forme sociali che ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] il Piemonte. Mobilità della popolazione e rete urbana nel Piemonte del Sei-Settecento, in Id., Centro e periferia di uno statoassoluto. Tre saggi su Piemonte e Liguria in età moderna, Torino 1985, pp. 11-69.
8. Jan de Vries, European Urbanization ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] l'evoluzione è analoga a quella germanica; poi, a partire dal XIV secolo, la monarchia trionfante costruisce lo Statoassoluto e impone agli Stati generali (nei quali si era trasformata l'assemblea dei baroni) le sue regole e le sue contingenti ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] problema di come la "Toscanina", sostanzialmente di popolo pur sotto i Medici granduchi, divenisse uno Stato, e la storia d'uno Stato, assoluto, accentratore ma riformatore, capace o desideroso di adeguarsi, per le guise politico-economico-religioso ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Appunti e documenti sulla riforma militare di E. F., Casale 1892; e il penetrante giudizio datone in P. Anderson, Lo Statoassoluto, Milano 1976, pp. 154-159, assai più lucido della confusa ricostruzione di W. Barberis. Le armi del principe…, Torino ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] di un potere legittimato in base a criteri legali e non espressione di semplice arbitrio. Così come dallo Statoassoluto allo Stato di diritto gli individui passano dalla condizione di sudditi a quella di cittadini, nella fabbrica taylorizzata i ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che dal 1573 privilegiò il sistema di conduzione diretta.
Con G. il principato fu definitivamente trasformato in Statoassoluto, processo avviato dal cardinale Ercole nel 1540-50. Tale modifica interessò ogni settore del governo, dall'amministrazione ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] ‘lesa maestà’, tra i più facili da ipotizzare per chi detiene il potere. Sulla base della consacrazione dello Statoassoluto vengono compilate la Costituzione criminale di Bamberga (1507), la Costituzione criminale carolina (1532) emanata da Carlo V ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...