GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] dopo la morte dell'autoritario fratello. Fino al 1760 egli sarebbe stato invece sostanzialmente un pittore parrocchia dei Ss. Apostoli, ma che con il fratello Nicolò erano "sempre stati assieme nella casa paterna", né mai il G. era "partito da ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] mercato, e il governo del mondo digitale viene assoggettato a un’inquietante mezzadria che ha come protagonisti grandi imprese e Statiautoritari, in un perverso intreccio tra globale e locale. Così, la Cina chiede che cada il velo dell’anonimato per ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] franc., XXX [1930], pp. 16-19).
Nel 1247 ci sarebbe stato un tentativo da parte dell'Ordine di recuperare il frate ribelle: a la narrazione del filospirituale Salimbene: il suo E. superbo, autoritario, avido, ingiusto e violento è "un uomo pessimo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] sua proclamazione a capitale del Regno, entrò a far parte dello Stato unitario l’Accademia dei Lincei. La possibilità di legare il settembre 1923. Il provvedimento rafforzava il controllo autoritario sull’università: revocato il principio elettivo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] del giudice di sorveglianza.
Venata di maggiore autoritarismo appariva la riforma processuale. Essa confermava la con esso è aumentato il peso delle condanne subite dagli Stati ritenuti responsabili di violazioni.
Quanto agli sviluppi delle dottrine ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] del PSI: smarrita l'attitudine della borghesia a identificarsi con lo Stato, e a mantenere i ranghi fisicamente serrati elargendo al tempo stesso un "socialismo" autoritario, demagogico e intermittente (cioè reversibile nei momenti di crisi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] c.p. e lo Statuto i «vecchi e nuovi arnesi del reazionarismo autoritario» parevano i più «pericolosi di giudici e giuristi che cogliesse il nuovo nella codificazione del nuovo Stato. Lamentavano infatti che la «dottrina straniera» apprezzasse il c.p ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] avviso, va riportata la «crisi della libertà»: in controluce parla anche del fascismo. Per es., l’impero autoritario di Napoleone III è stato il frutto di quattro anni di «democrazia e di antidemocrazia» (p. 201). Esso ha sviluppato
metodi e costumi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] proposito di Giuseppe II, «il carattere statualistico e autoritario del suo scatenato riformismo» (1° vol., p. appartiene esclusivamente al corpo degli efori esaminare se la costituzione è stata attuata in tutte le sue parti e se i poteri hanno ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] la “barbarie”, del principio ‘liberale’ contro quello ‘autoritario’» e finiscono magari con l’affermare, al seguito di parte, e mantenere a oltranza il posto che […] gli è stato assegnato: fiducioso che dall’opera sua […] nascerà il maggior bene ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...