Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] dall’arrivo in città di Nino Bixio, il più fidato e allo stesso tempo il più autoritario dei generali di Garibaldi. La repressione fu brutale quanto lo era stata la rivolta che l’aveva preceduta. «È necessario l’esempio e l’avranno tremendo», scrisse ...
Leggi Tutto
Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] Essa poteva assumere a volte un carattere più autoritario, quando veniva praticata dal capofamiglia, dal prete si hanno tuttavia dati statistici a volte contraddittori, nel 1890 sono stati prodotti circa 11.000 titoli, nel periodo tra le due guerre ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Inghilterra e in alcuni altri paesi dell'Europa occidentale, come pure negli Stati Uniti, il periodo tra la fine del XVIII e l'inizio . "In un regime come il nostro, totalitario e autoritario, non si può consentire che rimanga abbandonato al dominio ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] la nomina alla sede di Venezia gli avrebbero ricordato che il conflitto tra Stato e Chiesa non era ancora terminato, e si manifestava nei modi più lo spirito religioso e la sua mentalità dogmatica e autoritaria. Il papa, che fin dai primi atti del ...
Leggi Tutto
Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] erano lontane dalle nuove fonti di ricchezza e che sono state trascurate dalle grandi correnti di circolazione, hanno conservato il loro campo dell'utopia, anche nei paesi a regime autoritario. Troppi fattori convergono per condannare il cittadino all ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] su una linea di giurisdizionalismo confessionista a ribadire per lo Stato la obligatio protegendi Ecclesiam (ibid.,pp. 83-94). Ma andando oltre l'identificazione formale autoritaria della legislazione con la volontà del legislatore, tipica del ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la discussione si fronteggiarono due correnti: i collettivisti, cui apparteneva il C., e i cosiddetti comunisti autoritari, fautori dello Stato e del parlamentarismo. Lo Zanardelli lesse un lungo rapporto anonimo, ma redatto dal Malon, pieno di ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] correnti radicali e rivoluzionarie, decise ad abbattere lo Stato esistente o a trasformarlo profondamente per dar vita a uno Stato nuovo, variamente immaginato come più democratico o più autoritario. E molti di questi videro nella partecipazione alla ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] , egli articolava considerazioni sul ruolo dello Stato liberale nei tempi nuovi, approdando a richieste di riforme radicali: nel campo amministrativo auspicava un ampio decentramento contro il burocratismo autoritario; nel campo militare ribadiva la ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] duca di Calabria, e la sua reputazione di uomo autoritario e inflessibile fece si che molti nobili vedessero in 1866-74, passim; C. Foucard, Fonti di storia napoletana nell'Arch. di Stato di Modena: Otranto nel 1480 e nel 1481, in Arch. stor. per le ...
Leggi Tutto
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...