Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] partire dal 1925. Le misure protezionistiche, il sistema corporativo, la riforma agraria e le bonifiche, la magistratura Rinascimento. Quel bene, il più prezioso che noi possediamo, è stato pagato col sangue di martiri, di uomini puri e grandi, per ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] bilancio, membro della commissione per il regolamento della Camera, relatore del bilancio dei ministeri delle Corporazioni e della Giustizia, e infine sottosegretario di stato per le Finanze dal maggio 1934 al gennaio 1935. L'A. fu anche membro del ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] che perciò si è imposta nella società commerciale, mentre non è stata ancora accolta per la società civile.
L'art. 1697 dichiara possibile, preventivo controllo statale.
Nel nuovo ordinamento corporativo italiano è da ritenere che la società anonima ...
Leggi Tutto
SINDACATO
*
Francesco VITO
Sindacato è termine originariamente riferito alle varie organizzazioni di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo o di classe e in un secondo tempo esteso anche [...] una larga zona d'influenza all'iniziativa privata, inserisce il controllo dei cartelli nei compiti dello stato e degli organi corporativi, onde risulti assicurata la disciplina unitaria e organica della produzione. Siffatta concezione ha avuto il suo ...
Leggi Tutto
MERCANZIA
Gino Luzzatto
. Nella storia delle corporazioni medievali occupa una posizione particolare: i negotiatores o mercatores compaiono organizzati in forma corporativa molto tempo prima degli [...] , per assumere i caratteri di un organo dello stato.
In generale, senza affrontare la discussione se questi uffici della mercanzia siano, alla loro origine, dei semplici organi delle corporazioni, che si sarebbero spontaneamente sottoposte ad essi, o ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] connotato associativo - nel senso di corporativo -, cui concorrono famiglie di diversa p. 206 e specialmente di p. 207, che coinvolgono la vigenza nel tempo degli statuti del Tiepolo; da ultimo v. Andrea Padovani, Curie ed uffici, nel vol. II ...
Leggi Tutto
Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] a I Capitolari, II/1, p. LXXVII.
58. Se la giustizia vecchia registrava tra il 1218 e il 1330 gli statuti di 52 corporazioni, a Firenze non se ne registrarono, all'incirca nello stesso periodo, che poco più di una ventina (Richard Mackenney ...
Leggi Tutto
Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] e in particolare dei nuovi diritti soggettivi. Essi pongono le loro competenze al servizio di corporazioni transnazionali rispetto alle quali le istituzioni degli Stati nazionali sono sempre meno in grado di difendere i diritti degli individui e dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] Vassalli» (G.B. Ferri 1996, pp. 608-10; Caprioli 2008).
Il codice ‘nuovo’ e la questione corporativa: una rivoluzione mancata
In realtà era stato proprio Vassalli tra i primi – a seguito della svolta epocale segnata dalla Prima guerra mondiale e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] commerciali, «Rivista del diritto commerciale», 1942, 1, p. 6), era in perfetta sintonia con l’ordinamento corporativo dello Stato fascista, nel quale «l’impresa assumeva gigantesca importanza» (L. Mossa, Contributo al diritto dell’impresa ed al ...
Leggi Tutto
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...