Pier Antonio Varesi
Abstract
L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato volto a coniugare la prestazione lavorativa con la formazione del lavoratore. Il presente contributo illustra sinteticamente [...] dell’Europa: elemento cardine del sistema corporativo medioevale (Arias, G., La corporazione nell’economia italiana del medioevo, I lunga fase (dal 1972 al 1997) in cui la formazione è stata affidata al mero addestramento sul luogo di lavoro.
È solo a ...
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Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alla luce della sua lunga evoluzione storica, dalla [...] democratico.
Per il resto, il legislatore fascista-corporativo procedette ad un’opera di allargamento e co. 1, l. 17.5.1999, n. 144), con il quale è stato integralmente ridisegnato il sistema d’indennizzo dell’Inail.
L’infortunio sul lavoro e la ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] modernità politica, il fondamento individuale e anti-corporativo della cittadinanza.
Più recente e contemporaneo è nell’ambito di consuetudini e trattati sui diritti umani). Come è stato correttamente notato, «se da una parte [la Corte] attenua la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] Vassalli» (G.B. Ferri 1996, pp. 608-10; Caprioli 2008).
Il codice ‘nuovo’ e la questione corporativa: una rivoluzione mancata
In realtà era stato proprio Vassalli tra i primi – a seguito della svolta epocale segnata dalla Prima guerra mondiale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] verborum: quella, cioè, dei linguaggi tecnici definitivamente guadagnati a un codice retorico fornito di uno statutocorporativo autonomo e qualificante.
Il testo opera una forzatura lessicale e impropriamente identifica come se fossero sinonimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] 4 e segg.), che pagava l’immedesimazione che aveva avuto con l’abrogato ordinamento corporativo (un frutto, sia pur particolare, del quale, peraltro, era stato anche quel codice civile che per la prima volta aveva previsto una disciplina organica del ...
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Giovanni Orlandini
Abstract
Vengono analizzate le principali problematiche inerenti alle disposizioni di legge e di contratto collettivo finalizzate a tutelare sia le condizioni di lavoro (cd. clausole [...] , L.-Ghezzi, G.-Mancini, G.F., a cura di, Statuto dei lavoratori. Commentario al codice civile diretto da Scialoja e Branca, da considerare superata con il venir meno dell’ordinamento corporativo (Bellavista, A., La clausola sociale dell’art. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] », «diritto inalienabile dell’umanità». La fine delle corporazioni dovrà attendere però la rivoluzione politica per essere proclamata lavoro e il pane». In tal modo – continua Boccardo – lo Stato si frappone fra «il capo-fabbrica» e «l’operaio» sino ...
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Carlo Cester
Abstract
La norma inderogabile di legge, che si impone sugli atti di autonomia privata da essa difformi, rappresenta una delle caratteristiche fondamentali del diritto del lavoro. Essa viene [...] tendenza, già affermatasi anche nel corso del periodo corporativo (peraltro in un quadro sistematico che esaltava la generale del contratto a tempo indeterminato. Un tale approccio è stato recentemente rafforzato dal legislatore, il quale, con l’art. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] commerciali, «Rivista del diritto commerciale», 1942, 1, p. 6), era in perfetta sintonia con l’ordinamento corporativo dello Stato fascista, nel quale «l’impresa assumeva gigantesca importanza» (L. Mossa, Contributo al diritto dell’impresa ed al ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...