Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] a realizzare così anche in Austria, dopo l’esperienza francese, un’immagine che anticipava per molti aspetti quella dello Statodidiritto, di un ordinamento la cui vita era soggetta soltanto alla legge.
I codici austriaci, quello penale del 1803 che ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] ragioni del positivismo giuridico, così com'era stato concepito sino allora, sono state messe in questione non dalla solita rinascita del diritto naturale, ma da profondi mutamenti dello Statodidiritto e della società sottostante, che hanno a poco ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] nelle Origines e nel De Romano Imperio liber singularis. Il G. vi sostiene con chiarezza l'idea diStatodidiritto, proponendo una nettadivisione dei poteri, autonomi e rispettosi delle reciproche competenze: l'imperium, nelle mani del principe ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] la caccia’) e cioè nell’accezione didiritto oggettivo; oppure (ii) si usa con riguardo alla qualificazione di un sistema di potere (‘lo Statodidiritto, contrapposto allo Stato assoluto e allo Statodi polizia’), oppure (iii) come complesso delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione diStato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] presupposto anch'esso essenziale della scienza nostra (pp. 15-16).
E dai concetti diStatodidiritto e di personalità giuridica dello Stato deduceva sia la natura della metodologia della nuova scienza giuspubblicistica – «il carattere essenzialmente ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] dei limiti e dei confini.
La borghesia imprenditoriale, che fu determinante nella creazione del moderno Statodidiritto, e che seppe approfittare largamente della sua efficienza, si è ritrovata con addosso un abito troppo stretto, nel senso ...
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Raffaele Caprioli
Abstract
Convalida e conversione costituiscono le due figure generali, previste negli artt. 1444 e 1424 c.c., rispettivamente per il recupero del contratto annullabile e del contratto [...] con il rispetto dei principi e delle norme inderogabili che governano lo Statodidiritto, viene conservato all’atto recuperato il significato e il valore di espressione dell’autonomia negoziale degli autori dell’originario regolamento ...
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Stefania Gentile
Abstract
Viene analizzato il concetto giuridico didiritto soggettivo partendo dall’ampia e generica definizione di «una situazione giuridica soggettiva attiva», per poi soffermarsi [...] giur. Treccani, 1989, 9 ss.).
In epoca moderna, con l’affermarsi della democrazia e il diffondersi della formula ‘Statodidiritto costituzionale’ si è verificata una vera e propria rivoluzione umanocentrica in cui il principio della tutela della ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] forme politiche e giuridiche del passato, senza negarne gli intimi elementi di rinnovamento, lo portò a sostenere la necessità dello Statodidiritto e del mantenimento, da parte del principe, delle antiche leggi e dei privilegi feudali. Egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] nel 1950). In essa, all’indomani del tragico crollo del totalitarismo, vengono denunciate con chiarezza la crisi dello Statodidiritto e della ideologia giuridica borghese che vi si connette, e i relativi miti dell’autosufficienza e della neutralità ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...