DirittoDiritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] homme et du citoyen del 1795), tant’è che si può parlare dello Statodidiritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di una forma diStato incentrata sull’assoluta preminenza della l. generale e astratta, prodotto della libera discussione ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] di fronte all’Impero, si pose sempre più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio diritto gli altri A.C. van Raalte. Emigrati con alcuni seguaci negli Stati Uniti, nel 1847 aderirono alla Chiesa riformata d’America, dalla quale ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] classico-romana fra auctoritas e potestas (v. Schmitt, 1928; tr. it., pp. 109-110) e riconosce che il moderno Statodidiritto è finito quando - tra Otto e Novecento - la sua autorità universale e razionale, ma anche storicamente concreta e politica ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] : nei confronti delle masse, sono indicate categorie giuridiche e concetti che si vogliono islamici per giungere allo statodidiritto, mentre in sede internazionale il linguaggio è quello dell’Occidente. A monte resta il fatto che l’instabilità ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] questa volta – dopo l’esperienza del totalitarismo e in piena guerra mondiale – del regime rappresentativo e dello Statodidiritto, ma all’interno del quadro organicista che non rinunciava al processo all’‘economicismo’ e all’‘edonismo’ borghese ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] ma fallirono in quel conflitto, anch’esso politico, che vide prevalere forze e poteri disinteressati ai destini dello Statodidiritto. Lo stesso Sturzo aveva già annotato nel 1921 che l’intera prospettiva proporzionalistica era avversata quando non ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] forme politiche e giuridiche del passato, senza negarne gli intimi elementi di rinnovamento, lo portò a sostenere la necessità dello Statodidiritto e del mantenimento, da parte del principe, delle antiche leggi e dei privilegi feudali. Egli ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] motivato le opposizioni a organizzare manifestazioni di piazza per protestare contro le sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime; ciò nonostante, l'uomo politico è stato prevedibilmente rieletto per un secondo mandato ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] il crescente malcontento dei militari (tentativo di colpo diStato nel 1989) e il venir meno dell di una raccolta didiritto canonico e civile, detta in etiopico Fetḥa Nagast («Diritto dei re»); agli stessi secoli appartengono anche altre versioni di ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] allo Stato e non può in nessun modo essere considerata come superiorem non recognoscens, come ribadito altresì dalla Corte costituzionale. In particolare, il giudice costituzionale ha più volte affermato che le Regioni non sono soggetti didiritto ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...