valore attuale
Importo equivalente al tempo presente di una o più prestazioni monetarie, o comunque valutabili economicamente, da ricevere o da effettuare a epoche future. Conviene distinguere il caso [...] il v. a. della prestazione stessa. Nel caso di una singola posta aleatoria con determinazioni C(ω), al verificarsi dello statodinatura ω, esso si ottiene applicando un fattore di attualizzazione v(t) al valore atteso della prestazione futura ...
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Malick, Terrence
Malick, Terrence. – Regista statunitense (n. Waco, TX, 1943). Consolidato il suo prestigio con soli due film che negli anni Settanta del 20° secolo fecero epoca, segnando con il loro [...] il prisma attraverso cui si uniscono, e insieme si contraddicono, l’utopia dello statodinatura e quella della fondazione di una nuova comunità. Il procedere polifonico di suoni, voci e immagini caratterizzano uno stile che si enfatizza ancor ...
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Infrastruttura
Antonio Grimaldi
In ingegneria l'i. è l'insieme delle parti necessarie ad articolare un ambiente per adeguarlo a particolari esigenze. Nei trasporti terrestri le i. riguardano l'insieme [...] tra le diverse formazioni, evoluzione, stabilità. Inoltre, risulta necessario un approfondimento di carattere geotecnico rivolto alla definizione dinatura, stato e comportamento meccanico dei terreni interessati dal progetto in vista della verifica ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] e creditizi; poi anche nel campo manifatturiero, attraverso organizzazioni di varia natura e attraverso imprese miste ma create per iniziativa pubblica, e perfino nel campo commerciale. Ma lo Stato non è un'entità metafisica: esso è guidato dai ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] è tenuto a seguire. Va tenuto presente che tale volontà dello Stato è per S. espressione della ragione: è la ragione che fa uscire dallo statodinatura e che si afferma nello stato civile; in questo si realizza anche la libertà perché seguendo le ...
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Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] moderna: T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau, I. Kant. Costoro condividono un ‘modello’ fondato sui seguenti elementi: statodinatura (la condizione prepolitica in cui vivono gli individui, liberi ed eguali), il patto o contratto come strumento per ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] , così come l’‘ordine naturale’, su cui si fonda la dottrina sociale della f., non va inteso nel senso di illuministica idealizzazione dello ‘statodinatura’, mistica fede nella uguaglianza e libertà, ma come affermazione della preminenza nello ...
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Scrittore (Seminara 1741 - Napoli 1784); fratello di Domenico. Ebbe uffici a Napoli, ove esercitò l'avvocatura. Cominciò a scrivere gli Annali del Regno di Napoli, continuati poi da G. Cestari. Scrisse [...] inoltre una Lettera sopra la musica (1766) e una Vita di Diogene (1777). Nelle Riflessioni sopra l'ineguaglianza degli uomini ( e sospinta dalla molla del bisogno, lo porta a combattere l'idea di uno statodinatura e a rinunziare a ogni possibilità ...
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selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] in J.-J. Rousseau dove la descrizione dei costumi dei selvaggi, cioè dei primi uomini viventi in un ipotetico statodinatura, acquisì un valore polemico contro le dottrine illuministiche esaltanti la civiltà e il progresso: la vita dei selvaggi non ...
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Riformatore sociale (Newcastle-on-Tyne 1750 - Londra 1814). Iniziò la sua attività pubblica nel 1775 con una lettura alla Società filosofica di Newcastle, in cui, muovendo dal presupposto che gli uomini [...] terriera, fonte della povertà dei più, poteva essersi costituita solo per illegali usurpazioni di pochi. La società civile, erede dello statodinatura, doveva ora procedere alla ridistribuzione della terra, suddividendola tra le parrocchie che l ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...