Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] , formazione dello Stato burocratico, rilevante stratificazione sociale, accentuata specializzazione tecnica. Si tratta ovviamente di una 'rivoluzione' lenta e progressiva, per cui oggi si preferisce parlare di 'transizione' verso la complessità ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] che espresse la preoccupazione che si volesse «mantenere uno statodi lotta interna e continua nel partito» e sottolineò come tema classico della ‘transizione al socialismo’, attraverso il volano delle così dette ‘riforme di struttura’, così l ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] D. Abulafia, Lo Stato e la vita economica, in Federico II e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 165-187.
T. Kölzer, Un regno in fase ditransizione: la Sicilia durante la minorità di Federico II, ibid ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] compendiando nella sua carriera quella importante fase ditransizione che segna il passaggio dalla figura del da una serie di spasmodici tentativi di migliorare ulteriormente la propria posizione.
Una delle manifestazioni di questo statodi cose fu ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] non tanto il requisito di essere bene accetti, quanto di essere "à la dernière mode" (Arch. diStatodi Firenze, Mediceo del principato delicata transizione politica non ebbe, infatti, ripercussioni significative su quelle nuove forme di sociabilità ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] questura in uno statodi "profonda scontentezza"; l'aveva "accettato solo a titolo di provvisorio", e nutriva traduzione di L., in Cultura neolatina, XLI (1981), pp. 89-104; R. Zangheri, A. L. e la storia d'Italia, in Problemi della transizione, VIII ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] rappresentando di fatto la novità più rilevante dell'intera storia del comune: il reggimento podestarile. La transizione verso il che allude più genericamente a una volontà di cambiamento dello statodi cose presente. In altri documenti successivi ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] e la transizione dal sistema tribale a quello cittadino la pena di morte svolge le funzioni di affermare l’ e meno dolorosa’, come la sedia elettrica (introdotta nel 1889 nello Statodi New York), la camera a gas (adottata negli USA negli anni ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] tentativo di mediazione o transizione. All'atto della "smobilitazione" delle squadre da lui comandate, si contavano una cinquantina di sedi di istituzioni popolari distrutte e quaranta amministrazioni comunali assaltate. L'impresa era stata funestata ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] vecchio e malandato. Appariva quindi un ottimo candidato ditransizione. Anche questa volta Siena e la famiglia messa; non poté, però, alzarsi in piedi, dato il suo statodi debilitazione. I Senesi esultarono per il secondo papa in neanche mezzo ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....