La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] coglie qui un aspetto delicato ditransizione nell’espletamento dei compiti magistratuali. Pretestato, pagano, era intervenuto nella disputa tra Ursino e Damaso per ragioni di ordine pubblico, dopo che vi erano stati numerosi morti nello scontro tra ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] inizio del libro XIII. Il suo regno, infatti, segna il punto ditransizione tra la parte I (libri I-XII, dedicati alla storia romana e il paradosso è che a impedire al princeps dello Statodi commettere quest’ultimo sacrilegio è solo la gretta e bassa ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] fra la tetrarchia e il regno di Costantino), con la sua descrizione di un fiume91. Gli excursus geografici di Ammiano rivelano il progresso di questa sensibilità per la descrizione dei luoghi92.
In questa società ditransizione, le fonti vanno spesso ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di valutare il pontificato di P. da un punto di vista globale, esso sembra essere, per molti aspetti, un periodo ditransizione e di promozione della cultura.
fonti e bibliografia
Archivio diStatodi Roma, Fondo Presidenza dell'Annona e Grascia, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] in un contesto di relativa fluidità sociale, nel quale l’Ottocento appare una lunga transizione verso la contemporaneità.
Nella storia del paese, come del resto nella maggior parte dell’Europa caratterizzata dall’evolversi dello Stato liberale e dei ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] privato e processuale, quelle che sono state definite le tendenze di «una nuova epoca, si chiami pure di Ermogeniano e dell’importanza della sua opera come strumento per una migliore conoscenza dei caratteri del diritto nel momento ditransizione ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] di favore per gli ecclesiastici in statodi arresto o condanna. Spariti anche il «carattere sacro» della città di la direzione di Giuseppe Alberigo; G. Alberigo, Transizione epocale. Studi sul Concilio Vaticano II, Bologna 2009. Di questi fenomeni ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] con simpatie ariane, era stata efficacemente confutata dal duca De Broglie, che aveva spiegato le incoerenze nelle posizioni di Costantino come il normale effetto del comportamento di un personaggio di un’età ditransizione. La terza interpretazione ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] della comunità per costruire un monopolio del potere politico e sospendere lo Statodi diritto. Il periodo ditransizione, tuttavia, avrebbe anche potuto consentire la costruzione di una società aperta, sul modello indicato da Karl Popper, libera da ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] sionismo, che nel 1948 porta alla costituzione dello Statodi Israele.
Fondamenti
Gli inizi
La Bibbia costituisce la spazio di vita comune.
Il periodo ditransizione ellenistico
L'epoca ellenistica, che inizia con le conquiste di Alessandro Magno ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....