(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] , dall’altro per individuare le possibili forme di una lotta di classe. Sul piano politico teorizza lo Statoislamico, interpretando l’Islam come un sistema totalizzante senza distinzione tra la sfera religiosa e quella civile. È presente in Libano ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] di dissidente e per la sua propaganda a favore dell'islamismo radicale. Nel maggio 1990 fondò il Partito di azione Tale orientamento, insieme col suo progetto di istituire uno Statoislamico in Bosnia ed Erzegovina, suscitò la drastica opposizione dei ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] (77% sunniti, 20% sciiti); il resto è diviso tra induisti e cristiani. L’appartenenza all’islam, il più forte motivo di coesione dello Stato, non esclude netti contrasti tra una visione riformista e un’interpretazione tradizionalista, elemento dei ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] , nel luogo in cui attualmente sorge il parco Gezi; manifestazioni di denuncia contro la deriva islamista e autoritaria avviata dal premier, di cui sono state chieste le dimissioni, si sono estese in molte altre città del Paese fino a interessare ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] nazionale varata nel 1991 riaffermò il ruolo dell’Islam tra i fondamenti della legislazione e dell’identità nazionale Qaeda ad Amman nel 2005, gli intenti di riforma sono stati ulteriormente bloccati, ciò portando alla nomina di vari primi ministri ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] Dio (cristiani ed ebrei, poi, per estensione, anche zoroastriani, e, almeno in pratica, indù); essi sono sudditi dello statoislamico in condizione d'inferiorità morale e giuridica rispetto ai musulmani e si chiamano dhimmī (v.). Gli altri infedeli ...
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di Matteo Marconi
Stato dell’Asia sudoccidentale, interamente compreso nella penisola arabica. La popolazione si è incrementata considerevolmente, passando da 22.678.262 ab. del censimento del 2004 a [...] 25% nello stesso periodo, confermandosi come la più popolosa dello Stato (5.188.286 abitanti). È calata sensibilmente la fecondità, la città santa, che ospita la più venerata moschea dell’islam, vanta anche una delle torri più alte del mondo, la ...
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Tunisia
Claudio Cerreti
Silvia Moretti
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(XXXIV, p. 488; App. II, ii, p. 1034; III, ii, p. 995; IV, iii, p. 699; V, v, p. 594)
di Claudio Cerreti
Popolazione
Nel 1998 la popolazione della T. era, [...] anni Ottanta, assai sostenuta: nella seconda metà di quel decennio è stata del 4,1% annuo, ma è salita oltre il 5% negli presidente da gran parte del mondo politico tunisino, fondamentalisti islamici compresi, fece pensare all'avvio di una stagione di ...
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MAURITANIA.
Lina Maria Calandra
Arturo Varvelli
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato dell’Africa nord-occidentale, affacciato [...] osservatori internazionali. Tuttavia, dopo un nuovo colpo di Stato nell’agosto 2008, il generale Mohamed Ould Abdel contro si rafforzò nel Paese AQMI (Al-Qā῾ida nel Maghreb Islamico), anche a seguito della guerra in Libia e della crisi nel ...
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(XV, p. 292; App. I, p. 595; II, i, p. 939; III, i, p. 613; IV, i, p. 795; V, ii, p. 223)
di Anna Bordoni
La popolazione delle F. (68,6 milioni di ab. al censimento del 1995, saliti nel 1998, secondo [...] locale un'importanza paragonabile a quella del riso: nel 1994 sono state sbarcate 2.276.200 t di pesce, pari a circa 34 vennero avviati negoziati con l'ala più intransigente del movimento islamico, il Moro Islamic Liberation Front (MILF) - sorto nel ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...