Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ai quali le discussioni tra i legisti-teologi palestinesi durarono fino al cosiddetto sinodo di Iamnia ( Stoccarda, 1951). La Biblia Hebraica di R. Kittel (BHK) è stata sostituita dalla Biblia Hebraica Stuttgartensia (BHS), terminata nel 1977 e curata ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] finire del 13° sec. a.C., salvo il permanere di città-stato cananee isolate e di una striscia costiera in mano ai Filistei. Sulla europea).
Le sinagoghe
Tra le sinagoghe antiche, dopo quelle palestinesi di Cafarnao, Chorazin, Bēt Alpha ecc., è da ...
Leggi Tutto
Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] stato nominato premier del Paese.
Un netto incremento delle tensioni internazionali si è registrato a seguito del conflitto israelo-palestinese Il più notevole poeta musulmano del 20° sec. è stato M. Iqbāl. Fra i grandi letterati della poesia classica ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi a d’origine siriana; altre melodie provenivano dalla Chiesa palestinese. Le prime forme di canti religiosi liberi si ebbero ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva di sicurezza (fig. 2 ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] Gli Aragonesi la infeudarono a Cobella Ruffo; ceduta, con lo Stato di Bari, agli Sforza, entrò a far parte dell’ nel 6° sec. probabilmente in un centro scrittorio siriaco o palestinese (forse Antiochia o Cesarea), fu portato in Italia meridionale ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] S. Maria di Ricadi (1° sec. a. C.). Un impianto produttivo di anfore è stato di recente scoperto alle porte di Regium Iulium, a Pellaro-Lume (4° sec. d. C che è stato datato al 5° sec. e collocato in un ambito di produzione siro-palestinese; a questo ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di una politica malconcepita, che portò anche al fallimento della proposta del nuovo Segretario di stato, il moderato G. Shultz, per una confederazione giordano-palestinese con cui risolvere il problema dei territori occupati da Israele, gli S.U. si ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] la città e il suo mare, dove da tempo è stato superato il livello di guardia a tal punto da imporre il dove meglio si possono precisare gli orientamenti in senso siro-palestinese nel generale riferimento alla cultura bizantina. Così a esempi armeni ...
Leggi Tutto
L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] il suo carattere di organismo compatto ed unitario. Molti nuclei sono già stati ultimati fra cui il più interessante è senz'altro quello di Vållingby 'evoluzione dell'urbanistica e dell'architettura palestinese. I pressanti problemi del Paese, ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...