ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] a un santuario centrale, con sede in Silo: il sistema è stato paragonato alle anfizionie greche, ed è con questo sistema che l’unità riferimento territoriale. Nei secoli successivi la comunità palestinese perse sempre più importanza (anche in seguito ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] non lontano da Alessandria d'Egitto, dove sarebbe stata situata anche l'officina di produzione. La presenza dei a cura di P.A. Ferrua, Città del Vaticano 1944.
B. Bagatti, Eulogie palestinesi, OCP 15, 1949, pp. 126-166.
A. Grabar, Les Ampoules de ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] 11° a.C.) e che è stato anche definito ‘carismatico’, perché l’autorità dei G. era basata sulla grazia divina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non si estese oltre zone limitate della regione palestinese. Si tratta di un’epoca ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] è proseguita anche dopo la creazione dei territori dell'Autonomia palestinese, e rappresenta uno degli scogli più ardui per una ripresa del processo di pace. Essa è stata attivamente appoggiata dal governo Netanyahu, ed è gestita dal comitato ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ecc.), che si distinguevano all'interno del giudaismo sia palestinese sia della diaspora. Per tornare a Paolo, non sa in che modo e a quali condizioni i suoi seguaci siano stati reintegrati nella comunità. È comunque un dato di fatto che alla metà ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] stato trapiantato in qualche modo dalla Palestina, forse da una famiglia reale che si era spostata anch'essa dalla regione palestinese Yahu (TAD B.7.3: 33=AP n. 44: 3).
È stata avanzata l'ipotesi che si trattasse soltanto di ipostasi di Yahweh, ma ciò ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di qualche decennio fa. La abitavano sia giudei, di cui è stata trovata una sinagoga affrescata, sia cristiani, che si servivano di greci e latini, dai quali attinge. I vescovi palestinesi al concilio di Nicea portano nomi quasi esclusivamente greco ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] greci in essi presenti. Tutto ciò significa che il copto è stato creato da un’élite ormai conscia dei suoi diritti e della sua con loro [...] di procedere verso Cesarea nella Siria palestinese per giungere a una decisione concernente la purificazione ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] Brigate rosse come testimone dei patti medesimi:
«Tu forse già conosci direttamente le vicende dei palestinesi all’epoca più oscura della guerra. Lo stato italiano, in vari modi, dispose la liberazione di detenuti, allo scopo di stornare grave danno ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] conseguentemente sottratti ai munera curialia e ai doveri verso lo Stato. In pieno IV secolo la stessa situazione si ripresenta Girolamo per prendere visione delle consuetudini ascetiche palestinesi. Di ritorno, prontamente nominato vescovo della ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...