Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] Gli Aragonesi la infeudarono a Cobella Ruffo; ceduta, con lo Stato di Bari, agli Sforza, entrò a far parte dell’ nel 6° sec. probabilmente in un centro scrittorio siriaco o palestinese (forse Antiochia o Cesarea), fu portato in Italia meridionale ...
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San Giovanni d’Acri (arabo ‛Akkā) Città dello Stato di Israele (46.100 ab. nel 2008), situata sulla costa mediterranea all’estremità settentrionale del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su una [...] fuori delle muraglie che isolano dal retroterra la città vecchia. Il porto, un tempo tra i più frequentati della costa palestinese, ha perso molto della sua antica importanza. La città è sede di industrie siderurgiche, chimiche e del vetro.
Nota in ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] questi network del terrore e collaborò anche con al-Qaida, di cui divenne uno dei leader più importanti dopo Osama Bin Laden. Durante le operazioni della guerra in Iraq, nel 2006, è stato ucciso da un blitz delle forze aeree statunitensi e giordane. ...
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Libia
Paolo Migliorini
Ciro Lo Muzio
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa settentrionale. Secondo i dati provvisori, al censimento del 2003 la L. contava 5.678.484 ab., saliti a 5.853.000 a una stima [...] leader libico, a fornire risposte chiare sulla questione palestinese e sulla crisi irachena. Egli orientava invece il l'embargo. Sempre nel 2003, soprattutto grazie al sostegno degli Stati africani con i quali aveva rafforzato la sua alleanza, la L ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] -Aviv accettò l'arrivo a Beirut della Forza multinazionale composta da contingenti di Stati Uniti, Francia, Italia e Gran Bretagna che permise l'evacuazione dei combattenti palestinesi e, anche se non evitò la strage nei due campi profughi, determinò ...
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Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] tra i cittadini afroamericani e i latinos); sono soprattutto gli Stati del Sud e del Sud-Est ad annoverare i maggiori internazionali, in particolare quello relativo al conflitto israelo-palestinese. La road map lanciata alla fine di aprile ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] apertura verso i paesi arabi e la resistenza palestinese, e alle iniziative per la pace e Artmann e altri. Fu solo dopo il 1955 (anno della firma del Trattato di stato con cui era posta fine al regime di occupazione dietro impegno dell'A. di mantenere ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] , al contagioso esempio del maresciallo Pétain, ma gli Stati Uniti, non più oltre disposti ad osservare la neutralità invece, in tappe di progressivo indebolimento politico - la crisi palestinese e del Medio Oriente in genere, e la crisi circa ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] e ancor più convinto antisemita. Questa mescolanza divenne esplosiva dopo la fondazione dello Stato di Israele, nel 1948, e il nascere del conflitto israelo-palestinese, dando vita a una forma di violento antisemitismo, in cui la guerra contro ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] del Kuwait e il crollo dell'Unione Sovietica. La g. fredda infatti è stata 'realmente' la terza g. mondiale del periodo che E.J. Hobsbawm ha la Russia. È però il lungo conflitto israelo-palestinese a rappresentare la minaccia più grave agli interessi ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...