Gruppo musicale elettropop italiano, fondato nel 2009 e composto da A. Cazzola, L. Guenzi e A. Guidetti, ampliato nel 2011 con l'ingresso di E. Roberto e F. Draicchio. Hanno esordito nel 2010 con l’EP Welfare Pop e nel 2012 hanno pubblicato il primo album, tra i più discussi usciti in ambito indie rock in Italia ma che ha ricevuto vari riconoscimenti, Turisti della democrazia, a cui hanno fatto seguito ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] quel "repertorio mensile di studî applicati alla cultura e prosperità sociale", cui altri diede il nome di Politecnico e che durò -66), rimasta allo stato di frammenti, cercò di realizzare un'interpretazione sociale dello sviluppo psicologico dell ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] utilitaristica: egli intende quindi il delitto come violazione dell'ordine sociale (e del primitivo "contratto") e la pena come una , il saggio Del disordine e de' rimedi delle monete nello stato di Milano nel 1762 (1762). In casa di Pietro, sede ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] le premesse di un’azione volta a sanare i rapporti tra Stato e Chiesa ma morì prima di essere riuscito a portarla a ) e agitando lo spettro del mazzinianesimo e del sovvertimento sociale, e contro i mazziniani e gli ultrademocratici. Questi tuttavia ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] : il rispetto dell'uomo e della sua dignità. Non mancava un'attenzione nuova nei confronti dello Stato, che doveva farsi carico dei problemi sociali e assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del conflitto tra operai e padroni; in ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] da letterati patrioti tra l'arte e le esperienze filosofiche sociali e politiche, egli giunse a un concetto temperato, medio nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell'arte per l' ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] ag. 1903, in una situazione generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Stato in Italia e in Francia, per il fermento e l'agitazione sociale, per le richieste all'interno della Chiesa di riforme della disciplina, della cura pastorale, della ...
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Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, [...] (Nuovo prospetto delle scienze economiche, 3 voll., 1815-17), sociale (Del merito e delle ricompense, 1818), filosofico (Ideologia, 2 vi sostenne infatti il protezionismo e l'intervento dello stato nella vita economica, a favore dei quali aveva ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] uno dei conti d'Aquino, dalla quale il B. sarebbe stato riamato e poi tradito; ma la stessa esistenza di questa Maria di sé, di una viva esigenza di ordinati rapporti sociali. Affiora nella letteratura l'ideale di vita che sarà particolareggiato ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] di tutti, resti padrone di sé e libero. Fine del contratto o patto sociale è dunque anzitutto di garantire la libertà di ciascuno, che non sarà più la libertà naturale dello stato di natura, perduta con questo, ma la libertà che nasce dal contratto ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...