BOETTO, Pietro
Danilo Veneruso
Nato a Vigone (Torino) da Antonio e da Caterina Anghilano il 19 maggio 1871, studiò dall'ottobre 1883 presso il seminario di Giaveno, entrando poi nel febbraio 1888 nella [...] Aragona, dove allora fervevano complessi contrasti di natura sociale e nazionale; alla fine del 1920 passò a reggere del 5 apr. 1945 il generale Meinhold, capo di Stato Maggiore, negoziò con i rappresentanti del Comitato di liberazione nazionale ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] la distinzione tra eresia e scisma e la posizione dei non ortodossi nello Stato cristiano; in secondo luogo, nell’aver dato espressione al risentimento etnico e sociale. Lo scisma ebbe origine da dissensi tra i fedeli di Cartagine, per cui ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] favorevole in Europa tra XI e XIII sec. per il fermento sociale e religioso che accompagnò l'ascesa delle nuove classi urbane: dapprima a ; gli altri fedeli, pur non aspirando allo stato di perfezione dei "perfetti", dovevano comunque sforzarsi ...
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Dossetti, Giuseppe
Politico e sacerdote (Genova 1913-Monteveglio, Bologna, 1996). Durante la Resistenza fu rappresentante democristiano e presidente del CLN di Reggio nell’Emilia. Deputato alla Costituente, [...] come esponente di un cattolicesimo dalla forte sensibilità sociale. Fondò nel 1947 la rivista Cronache sociali, dove espresse le sue idee politiche miranti a una radicale riforma dello Stato e a una politica economica antiliberista. A due riprese ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] et magistra (15 maggio 1961), sui recenti sviluppi della questione sociale alla luce della dottrina cristiana, e la Pacem in terris anche tra uomini di fedi diverse. Dopo la morte è stato pubblicato, insieme ad altri brevi scritti, il suo diario ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] Primo cardinale di Giovanni XXIII (15 dic. 1958), visitò ancora gli Stati Uniti e il Brasile (1960) e poi (1962) l'Africa. Aperto 1971) per il pluralismo dell'impegno politico e sociale dei cattolici e le esortazioni apostoliche Marialis cultus ( ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] indicare il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo e/o dall in alcune fondamentali idee della modernità (la separazione tra Stato e Chiesa, la tolleranza religiosa e la libertà ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] di guerra, un movimento di poveri sorto presso strati sociali diversi da quelli dominanti nella religione indiana dei Veda. che lo z. si trasformò in una vera e propria Chiesa di Stato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri testi: l’Avesta e ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] da fattori e motivazioni di origine e natura sociale. Diviene quindi importante accertare le concrete cause di ° e il 20° sec. il tema del trionfo della m. è stato ripreso, con originalità di concezione e con coscienza dell’antica tradizione, da ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] spartizione della carne in cui si riflette l’organizzazione sociale. Per M. Bloch, molti interpreti del s. infanticidio rituale (masse di resti di bambini sacrificati a Tanit sono stati ritrovati nel sito dell’antica Cartagine) in cui il bambino ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...