In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] l’ingerenza delle autorità coloniali nella struttura sociale della popolazione locale, mirava a preparare nell’Africa australe e orientale. Alla ‘zuffa’ concorsero anche Stati europei rimasti sino allora estranei all’espansione oltremarina: l’ ...
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Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] paese fu modificato in Repubblica di Moldavia. Dopo il fallito colpo di Stato in URSS la M. proclamò l’indipendenza (27 agosto 1991) e , e la coalizione formatasi dopo l'accordo tra i socialisti di Dodon e l’alleanza liberale ed europeista ACUM dell ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] mentre l’Agri e il Sinni hanno portate più costanti; sono stati costruiti diversi invasi sul Bradano (Lago di S. Giuliano), sul certo afflusso di capitali, accentuò la disgregazione sociale della regione, mentre la politica demografica del fascismo ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] cominciava a mettere in discussione il sistema sociale dell'ancien régime, avanzando richieste di punto la politica del Terrore non poteva più essere giustificata con lo stato d'emergenza e molti deputati si accordarono per destituire il Comitato. ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] anche grandemente la cura per il miglioramento del costume degli ecclesiastici, l’attività sociale e benefica del clero: l’importanza del sacerdozio, che era stato elemento vitale sin dagli inizi della Chiesa cattolica, ne risultò ancora accresciuta ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] di Francesco II, questa possibilità sembrò potersi realizzare se non fosse stato per l'opposizione di Filippo II di Spagna, fortemente contrario feudale aveva portato alla ribalta. Alla mobilità sociale e alla prosperità della gentry, causate anche ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] ag. 1903, in una situazione generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Stato in Italia e in Francia, per il fermento e l'agitazione sociale, per le richieste all'interno della Chiesa di riforme della disciplina, della cura pastorale, della ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] e della pace.
Storia
Con il termine d. è stato designato l’atteggiamento dei movimenti sociali e culturali che a partire dagli anni 1960 sottoposero a critica il cosiddetto socialismo reale nell’URSS e in genere nei paesi dell’Europa orientale.
Il ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] comuni, furono costruiti appositi forni crematori.
La Repubblica sociale italiana contribuì al tragico bilancio istituendo un c. di il dissenso. La Francia vi fece ricorso in Algeria, gli Stati Uniti in Vietnam. Un sistema di campi fu impiantato in ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] la grave crisi nella quale si dibatteva lo stato liberale, tanto da essere accusato di avere favorito Questioni urgenti (1903), Le vie nuove del socialismo (1906), opere con cui accentuò un socialismo puramente riformista, che aveva già difeso al ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...