La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] digradanti che erano noti all'epoca si riducono essenzialmente a solidi e a figure piane già studiate da Archimede e dal suo seguace Commandino, la sua operazione sarebbe stata puramente nominalistica. La sua stessa via regia (quella condensata nelle ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] Elementi di Euclide, sia per stabilire una base geometrica più solida alle dimostrazioni di al-Ḫwārizmī, sia per tradurre in termini , Abū 'l-Ǧūd ibn al-Layṯ e al-Šannī sono stati condotti a tradurre queste equazioni in termini geometrici (Tav. II). ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] a ogni loro vertice può essere aggiunto un 'solido' avente altre simmetrie, ma non hanno attribuito necessariamente (in Rider 1982, p. 168).
Durante il XVIII sec. era stato compiuto uno sforzo considerevole per dimostrare che due curve, l'una di ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] . Celada (1992) evidenziava una struttura con un solido nucleo di certezze circondato da una grande area periferica Ag, Ab e TH sono tutti l, altrimenti Ab è 0. Lo stato del sistema in qualsiasi momento può essere rappresentato dal numero binario a 5 ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] -Marie Ampère (1826). Sembra che nella sua versione classica sia stato formulato nel 1850, o poco prima, da William Thomson, che studente di Weierstrass, tentò di porre su basi solide la teoria del potenziale sviluppandola in termini più rigorosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] havesse theorica, se avantava che già trenta anni tal secreto gli era stato mostrato da un gran mathematico, il che mi fece dubitar, che e Q. Dato che il profilo è lo stesso per i due solidi, le sezioni sono proporzionali alle basi: M1:Q1=M:Q.
Poiché ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] la creazione, in cui molti risultati originali hanno la brillantezza del gioco dei poligoni e dei solidi regolari (Tav. II).
Questi risultati sono stati trovati un secolo circa dopo Archimede; non si può pertanto dire che dopo Archimede la matematica ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] avrebbe avuto successo, se soltanto a Siracusa non ci fosse stato, in quel tempo, un uomo, Archimede. Egli era un ruotarla ancora un po’, finché una rotazione completa non costruisce il solido. Il tempo e il passo sono del tutto arbitrari, perciò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] numeri complessi. Inoltre, a quest'ultimo sistema fu dato un solido fondamento con la riduzione al sistema dei numeri reali, rappresentando dell'analisi), von Neumann mostrò che era stata davvero stabilita, con metodi chiaramente finitari, soltanto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] sua concezione via via che apparivano le nuove edizioni, ma numerosi complementi vi sono stati aggiunti. Si tratta in effetti di dare un solido senso matematico alle nozioni fondamentali di limite, continuità e intorno.
Il primo capitolo presenta ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...