(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] (1868) e l’abolizione della schiavitù (1873), l’isola ottenne l’autogoverno nel 1897. L’anno seguente divenne possedimento statunitense in virtù del trattato di Parigi del 10 dicembre 1898, che pose fine alla guerra ispano-americana. Dopo un periodo ...
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Genere narrativo in cui temi legati alla realtà delle società postindustriali (cibernetica, robotica, telematica, realtà virtuale, biotecnologie, clonazione) vengono elaborati fantasticamente nel segno [...] i propri antecedenti il romanzo hard-boiled e tra i modelli più vicini autori come l’inglese J.G. Ballard o lo statunitense Philip K. Dick, autore di Do androids dream of electric sheep? (1968), da cui R. Scott trasse ispirazione per il film Blade ...
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Romanzo (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916), in cui dallo sfondo dell'incendio di Roma, attribuito al tirannico imperatore Nerone, emergono le miti figure dei primi cristiani, martiri [...] . Tra questi si ricorda, oltre al film (1912) di E. Guazzoni, quello del 1951 del regista e produttore cinematografico statunitense M. LeRoy (1900-1987), kolossal girato in Italia, con Robert Taylor e Deborah Kerr, che dette avvio al genere storico ...
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Scrittore umorista inglese (Guildford, Surrey, 1881 - Long Island, New York, 1975). Esordì con racconti per la gioventù, ma la notorietà gli venne nel 1910 col romanzo Psmith in the city, seguito da Psmith, [...] sua prolifica (oltre 120 volumi) produzione umoristica: Meet Mr. Mulliner (1927); Mulliner omnibus (1935); Lord Emsworth and others (1937); Uncle Dynamite (1948); ecc. Cittadino statunitense dal 1955, ha scritto un'autobiografia (Over seventy, 1957). ...
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SORIANO, Osvaldo
Luisa Pranzetti
Scrittore argentino, nato a Mar del Plata il 6 gennaio 1943. Dopo il golpe militare del 1976, costretto a lasciare l'Argentina, si è trasferito in Francia, da dove è [...] la propria persona a personaggi famosi del romanzo poliziesco, primo fra tutti Philip Marlowe − creatura letteraria dello scrittore statunitense R. Chandler − e ad attori del mondo hollywoodiano; su questo sfondo di cartone S. si confronta così con ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] salesiani fino ai diciotto anni per dedicarsi poi ad attività commerciali: fu rappresentante in Emilia per la società statunitense Ruston, produttrice di macchine agricole, ed ebbe molti incarichi, fra cui quello di presidente della Banca emiliana ...
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Beatty, Paul. – Scrittore afroamericano (n. Los Angeles 1962). Compiuti gli studi di Scrittura creativa e di Psicologia ha esordito nella poesia con il volume Big bank take little bank (1991), seguito [...] spregiudicata e giocando intelligentemente con l’ambiguità del paradosso, indaga il tema della discriminazione razziale, e per il quale B. si è aggiudicato il Booker prize 2016, primo autore statunitense a essere insignito del prestigioso premio. ...
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Gli anni dal 1948 al 1959 hanno registrato successi in campo internazionale e progressi in quello interno, soprattutto per l'abilità dell'imperatore Häylp̀ Sěllāsi̯è. Liberatosi completamente dalla tutela [...] divisionale decimale e suddiviso in centesimi; la sua parità aurea è di circa 0,3577 g di oro; la parità ufficiale con il dollaro statunitense è fissata a 2,484 dollari etiopici; i cambî di acquisto e di vendita variano da 2,475 a 2,525. Per riparare ...
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FRYE, Herman Northrop
Luigi Trenti
Critico letterario canadese, nato a Sherbrooke (Quebec) il 14 luglio 1912, morto a Toronto il 23 gennaio 1990. Compì gli studi teologici e letterari presso le università [...] (1989) e il premio letterario Mondello per la saggistica (1990).
Situandosi all'incrocio tra lezione semanticista del New criticism statunitense, suggestioni spengleriane e riflessione sul mito di una ben definita tradizione (da C.G. Jung a J. Frazer ...
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Nella critica cinematografica, e subordinatamente letteraria, opera caratterizzata dalla presenza di scene violente, trame criminose, atmosfere inquietanti. Il termine fu introdotto nel 1946 da alcuni [...] 1953, ma la storiografia non è concorde nell’individuare quale sia il primo, vero film noir. Il periodo d’oro del n. cinematografico statunitense viene comunemente collocato tra il 1941 e il 1958, cioè tra Il mistero del falco (1941) di J. Huston e L ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...